Non bisogna neppure dimenticare che il 20 maggio del 2016 è stata emanata una circolare che ha chiarito che per acquistare e trasportare armi con quello stesso Porto d’armi, è necessario pagare la tassa di concessione governativa annuale (173,16 euro), cosa che finora non era stata applicata in modo omogeneo nel Paese. È facile ipotizzare che per non affrontare una simile spesa, alcuni cacciatori magari non abituali e magari anziani, abbiamo deciso semplicemente di non rinnovare del tutto il porto d’armi oppure di passare al meno oneroso (in termini economici) Porto di fucile per uso Tiro a volo.
Un leggero scarto anche per quanto riguarda il Porto di fucile per uso tiro a volo: il dato che ci era stato riferito per il 2015 era 470.821 e adesso scopriamo che invece era 453.095. Ancora in leggera crescita per il 2016, (0,66%) comunque, quest’ultima licenza, come in leggera crescita (3,68%) è anche la licenza specifica per le guardie giurate che ha validità di due anni e che sale a 46.381 unità nel 2016.
Ancora in calo i rilasci e i rinnovi del Porto di pistola per difesa personale che scendono addirittura a 18.034 unità con un calo del 5,18%. Si tratta appena dello 0,045% sulla popolazione maggiorenne italiana (stimata in 47 milioni). Tantissimi, troppi i dinieghi da parte dei prefetti che evidentemente si disinteressano delle esigenze di difesa dei cittadini: spesso anche quando sono benissimo motivate per necessità di lavoro o di minacce ricevute.
Segno meno del 28,54% anche per i rilasci di licenza di arma lunga per difesa personale (appena 328 unità) e leggera risalita per l’arma lunga per guardie giurate che passano da 548 a 630.
Preme qui sottolineare l’assurdità delle dichiarazioni di certa stampa che continua a giudicare il Porto di fucile per uso tiro a volo una “scorciatoia” per avere le armi. Nessuna scorciatoia, invece: la documentazione richiesta è del tutto identica a quella richiesta per le altre licenze, occorrono tempo e determinazione e, in ogni caso, il rilascio è sottoposto alla discrezionalità e al pagamento di circa 300 euro per il primo rilascio, molto meno al rinnovo ogni sei anni. Che ci sia una costante crescita del rilascio di queste licenze deriva dal fatto che gli sport del tiro sono appassionanti e frequentati e alcuni cacciatori si sono, come detto, orientati sulle discipline di simulazione venatoria al piattello, perché non intendono più praticare la caccia.
Tipo Licenza | Uso caccia | Uso Tiro a volo |
Difesa personale arma corta |
Difesa personale arma lunga |
Guardie giurate arma corta |
Guardie giurate arma lunga |
2002 | 884.953 | 127.187 | 45.618 | 1.938 | 53.951 | nd |
2011 | 700.922 | 352.149 | 23.577 | 1.010 | 52.435 | 504 |
2012 | 697.776 | 373.693 | 22.006 | 1.012 | 53.316 | 474 |
2013 | 696.606 | 397.751 | 21.200 | nd | nd | nd |
2014 | 689.019 | 397.384 | 20.162 | 738 | 53.368 | 731 |
2015 | 719.172 | 453.095 | 19.212 | 772 | 43.705 | 629 |
2016 | 580.377 | 456.096 | 18.034 | 328 | 46.381 | 630 |