Ruger Redhawk 4″ .44 magnum, “botti” con sportività

Canna lunga 4 pollici, catalogazione sportiva e i "botti" del 44 magnum: non manca niente per esaltarsi in poligono. Peccato per i bordi superiori del grilletto, un po' troppo taglienti

Testo e foto di Domenico Giaquinto

Il nome Ruger per molti è sinonimo di revolver prima di tutto robusti come nel caso di Redhawk in .44 magnum, progettato trent’anni fa e destinato, negli Stati Uniti, alla caccia e alla difesa da parte degli escursionisti contro animali pericolosi.
È disponibile in versione brunita, con canna lunga 5,5 pollici, e inox con canna di 4, 5,5 e 7,5 pollici. Il modello inox è anche camerato in .45 long Colt, ma soltanto con canna lunga 4, mentre in .44 magnum con canna di 7,5 pollici, è commercializzata anche la variante predisposta per il montaggio dell’ottica mediante gli anelli di disegno brevettato dalla stessa Ruger.
La versione protagonista della nostra prova, classificata sportiva, si distingue dal punto di vista estetico per l’equilibrio dei volumi e lo spessore generoso delle sezioni resistenti che conferiscono un aspetto grintoso.
La dotazione di vendita include la scatola Ruger in plastica grigia, una busta trasparente antiossido, il bossolo esploso necessario ad archiviare (quando richiesto, negli Stati Uniti) le “impronte” della pistola, il manuale d’uso in inglese, un inserto circolare in materiale plastico da interporre tra tamburo e castello per evidenziare che l’arma è scarica, un attrezzino a “U” con le estremità a zeppa per lo smontaggio delle guancette monopezzo e, infine, il lucchetto Ruger.

I revolver Ruger si sono guadagnati sul campo una reputazione di armi robuste e affidabili anche se spartane: sorprende, un po’, dunque la Doppia azione che è fluida e leggera, senza inficiare l’affidabilità.
Il telaio è di tipo chiuso, il tamburo a sei colpi, il cui senso di rotazione è antiorario, bascula sul lato sinistro e lo scatto è ad Azione mista.
Il percussore flottante è ubicato nel fusto, lo spessore elevato delle sezioni conferisce al telaio un’elevata robustezza, accresciuta dall’assenza della cartella laterale necessaria per accedere alla meccanica come nei revolver Smith & Wesson.
I componenti del sistema di scatto del Ruger sono montati sul sottoguardia fissato a incastro, al castello, tramite un tassello anteriore e un pistone posizionato nel fusto che funge da vincolo posteriore.
La molla cinetica del cane esterno è a spirale: disposta in orizzontale, determina anche il ritorno del grilletto. L’estremità inferiore del tirante del cane è fulcrata all’impugnatura, il tirante è collegato al cane tramite un gancio che, a partire dal revolver con matricola numero 500-09367, ha il lato aperto rivolto verso l’alto.
Il tamburo, come il telaio, ha dimensioni generose a vantaggio della robustezza. Le sedi per il relativo nottolino di blocco sono leggermente disassate rispetto alle camere e, quindi, non sono collocate nel punto di minore spessore del metallo.
Il revolver è dotato di transfer bar, la stanghetta che trasla verso l’alto fino a interporsi tra il cane e il percussore, quando si aziona il grilletto, permettendo lo sparo. Diversamente, il cane urta il castello con la propaggine superiore, appositamente conformata, senza interessare il percussore.
Dopo lo sparo il rilascio del grilletto determina l’abbassamento della transfer bar, la connessione cane-percussore viene meno e il percussore medesimo rientra nella sua sede spinto dalla propria molla di ritorno. A tamburo aperto è impossibile armare il cane, mentre a cane armato non si può aprire il tamburo.
Il Redhawk non dispone di blocco di deposito nemmeno del tipo interno come il Ruger New vaquero. La chiusura anteriore è costituita da una leva fulcrata al giogo che si inserisce nella sede ricavata nel castello; quella posteriore è attuata dal pistoncino che protrude dal centro della dentiera di rotazione del tamburo e impegna il recesso corrispondente, ricavato nello scudo di rinculo. La porzione anteriore dell’alberino dell’estrattore, che non ruota e, quindi, non può allentarsi, alloggia nell’apposita carenatura integrale alla canna.
L’esame delle finiture evidenzia l’ottimo accoppiamento del sottoguardia al fusto: in posizione di sparo il gioco del tamburo è ridotto, il gap canna-tamburo si attesta su valori abbastanza contenuti e di apprezzabile costanza per tutte le camere. In punti non cruciali, ho rilevato tracce di utensile, anche all’esterno.
I bordi superiori del grilletto e quelli sovrastanti del ponticello sono taglienti e fanno soffrire il tiratore dopo pochi colpi a piena carica. Il contenimento dei costi non può giustificare una simile lacuna visto che la .44 magnum non scherza in quanto a reazioni allo sparo e altri revolver Ruger hanno il grilletto liscio perfettamente smussato e lucidato. Un’attenta levigatura delle parti interessate rende decente il comfort allo sparo che migliora impiegando i guanti da tiro.
Poiché il Redhawk è realizzato con componenti a incastro, lo smontaggio può essere effettuato dopo aver tolto l’impugnatura in gomma monopezzo Hogue Bantam, che aderisce elasticamente al telaio ed è priva della classica vite di fermo. Per asportarla, pertanto, bisogna divaricare i lembi posteriori con l’apposito attrezzino di plastica a “U” con le estremità a zeppa. L’operazione non è agevole e riesce meglio impiegando carte di credito o oggetti simili al posto dell’attrezzino, come specificato dalle istruzioni (in inglese).
La tacca di mira micrometrica nera è regolabile a click in altezza e derivazione: fornito di un contorno bianco per il tiro con poca luce, il traguardo lascia abbastanza luce ai lati del mirino per acquisirlo nel tiro rapido senza penalizzare il lento mirato. Il mirino a rampa nero, spinato, è rigato antiriflesso; un inserto rosso migliora la visibilità in condizioni d’ illuminazione non ottimale. La bindella è rigata, mentre il largo ponte del telaio è liscio.
La Doppia azione è ben gestibile poiché è lunga, fluida e leggera: scattando lentamente, si percepisce il momento in cui il tamburo, dalla notevole inerzia, va in blocco un attimo prima dello sparo il che non è però avvertibile tirando velocemente.
In Singola azione il collasso di retroscatto è praticamente inavvertibile, ma lo scatto, lungo, ha peso di sgancio di 2.800 grammi, circa, ed è viziato da evidenti attriti. Il valore è eccessivo per un revolver da tiro col quale si arma il cane quando si deve sparare, anche se, visto il livello qualitativo dell’azienda statunitense, potrebbe trattarsi di un sintomo circoscritto all’esemplare in prova. In ogni caso, piccoli interventi per migliorare la Singola hanno eliminato gli attriti e abbassato il peso di scatto di circa cinquecento grammi. Per le nostre prove abbiamo impiegato ricariche assemblate con bossoli Cbc Magtech, inneschi Cci large pistol, polvere Imr 4227, Vihtavuori 3N37, Sipe N e Pefl 26.
In armeria ci siamo accaparrati una giacenza di palle Hornady semiblindate a naso molle di 265 grs con unico solco di crimpatura, non più in produzione, dietro le quali abbiamo caricato una dose di 20,2 grs di 4227. Una dose di 22,7 grs dello stesso propellente è stata impiegata con palle Fiocchi Sjsp di 240 grs. Dietro le Fiocchi abbiamo anche caricato la Vihtavuori 3N37 in dose di 12 grs. Con palle in lega ogivalidi 240 grs abbiamo caricato una dose di 7,1 grs di Sipe N. Una ricarica equivalente per prestazioni balistiche in termini di velocità ed energia cinetica è stata assemblata in un secondo momento con palle in lega troncoconiche e 6,5 grs di Pefl 26.
Il funzionamento è stato perfetto e dai bossoli di risulta abbiamo rilevato sfiancamenti inferiori alla norma, tracce di affumicatura regolari e impronte di percussione potenti e centrate. Agevoli l’estrazione e l’espulsione simultanea dei bossoli spenti. Prove di precisione sono state effettuate a 25 metri, in tiro lento mirato con scatto in Singola, in posizione isoscele e senza appoggio.
Le ricariche con la palla Hornady Fp hanno fornito concentrazioni indicative delle ottime possibilità dell’arma, nonostante l’influenza negativa della Singola che portano il tiratore a rimanere in mira a lungo e a strappare.
Buoni anche i raggruppamenti delle ricariche con palla in piombo, valide per sparare senza stressarsi troppo e per prendere confidenza con l’arma. Simili le rosate medie delle ricariche con la palla Fiocchi Sjsp di 240 grs.
Nel tiro rapido si apprezzano la Doppia azione fluida e la grippabilità dell’impugnatura in gomma, con incavi per le dita e superfici aderenti a microsfere. Il dorso del telaio, però, è a vista e dopo molti colpi a piena carica indolenzisce la mano. D’altra parte, poiché la Hogue segue il profilo metallico posteriore dell’impugnatura, il trigger reach rimane su livelli favorevoli ai tiratori con mani piccole anche sparando in Doppia azione. Con i guanti da tiro meglio si tollerano le reazioni allo sparo che, pronunciate, ma progressive con le ricariche con palla in piombo, diventano secche e potenti con le cartucce blindate a carica piena fino a toccare valori prossimi ai 20 joule di energia di rinculo (e a superarli, con cariche massime).
La tacca di mira regolabile, solida, ma non grande, ha il traguardo largo a sufficienza per allineare il mirino nel tiro rapido. La conformazione squadrata del mirino favorisce sia la precisione di puntamento che la rapidità d’acquisizione.
L'articolo completo è stato pubblicato su Armi e Tiro – ottobre 2009

Produttore: Sturm, Ruger & company,Inc, Southport, Connecticut, Stati Uniti, www.ruger.com
Importatore: Bignami spa, via Lahn 1, 39040 Ora (Bz), tel. 0471.80.30.00, fax 0471.81.08.99, www.bignami.it
Modello: Redhawk
Tipo: revolver
Calibro: .44 magnum (.44 special)
Impiego specifico: Tiro a segno
Meccanica: telaio chiuso monopezzo; gruppo di scatto montato sul sottoguardia fissato al telaio a incastro
Scatto: ad Azione mista
Percussione: mediante cane esterno e percussore inerziale
Sicura: transfer bar (sicura automatica al percussore); a tamburo aperto è impossibile armare il cane; a cane armato è impossibile aprire il tamburo
Canna: lunga 4” (101,6 mm) con rigatura destrorsa a 6 principi e passo 1:20”
Mire: tacca micrometrica regolabile a click in altezza e derivazione con contorno bianco del traguardo; mirino nero a rampa, spinato, con rigatura antiriflesso e inserto arancione
​Lunghezza totale: 241 mm
​Lunghezza di mira: lunga 147 mm
Peso: 1.332 grammi (scarico)
Materiali: acciaio inox; guancette (Hogue Bantam) monopezzo in gomma Finitura: acciaio inox spazzolato
Numero di catalogo nazionale: 16.968 (arma sportiva)