Franklin Armory ha creato la Reformation, un'arma da fuoco che l'Atf americano non può classificare nè come shotgun nè come carabina
L'americana Franklin Armory sembra aver preso in parola il vecchio proverbio "fatta la legge, trovato l'inganno". L'azienda ha infatti creato la Reformation, un'arma da fuoco in .300 Blackout con canna da 11,5 pollici che elude le leggi federali in materia di armi lunghe con canna corta (short-barreled rifles e short-barreled shotguns).
Normalmente, per detenere carabine con canna inferiore a 16 pollici e shotgun con canna più corta di 18 pollici è necessario pagare una tassa e registrare le armi; la Reformation, però, è considerata dall'Atf (Bureau of alcohol, tobacco, firearms and explosives) semplicemente come "arma da fuoco". Il trucco è semplice ma allo stesso tempo diabolico: secondo la legge americana le rigature sono dei solchi a spirale che causano la rotazione del proiettile in volo, la canna della Reformation utilizza però dei "tagli paralleli" che non imprimono alcuna rotazione al proiettile. In questo modo, la definizione di carabina non è applicabile e allo stesso tempo si evita la classificazione come shotgun poiché manca la canna liscia.
Nonostante l'ingegnoso sotterfugio legale, il sistema presenta un pesante limite: la precisione. Non essendoci alcuna stabilizzazione del proiettile in volo, le rosate medie della Reformation misurano infatti ben 4 Moa (circa 101 mm) a 100 yard di distanza. Per ovviare a questo problema, l'azienda ha creato una speciale palla dotata di alette simili a quelle di una freccia.
Se vi trovate negli Usa e volete provare il gusto di mettere nel sacco l'Atf, i prezzi per la Franklin Armory Reformation partono da 1.679,99 dollari.