Dalla Francia una novità imperdibile per tutti gli appassionati di caccia in battuta. I nuovi dispositivi Protect hunt sono il futuro delle cacce collettive, riducendo al minimo i rischi legati a queste forme di caccia
La sicurezza a caccia è materia da tenere sempre in attenta considerazione, soprattutto in quelle forme di caccia collettiva, come quella al cinghiale, dove la presenza di numerosi cacciatori, battitori e tracciatori amplifica i rischi legati a disattenzioni o incomprensioni. Per ridurre al minimo questi rischi, però, i cacciatori possono contare su un nuovo supporto tecnologico, progettato da una giovanissima azienda francese proprio al fine di scongiurare i principali pericoli derivanti da questo tipo di attività. L’azienda si chiama Protect hunt e i prodotti proposti sono due, il Protect hunt C10 e il Protect hunt P10 presentati solo pochi mesi fa in occasione dell’edizione francese del Game Fair 2017. Si tratta di congegni elettronici da alloggiare sul calcio della carabina attraverso una semplice cinghia, come fosse un porta cartucce, che, una volta programmati, avvisano il cacciatore attraverso una vibrazione nel caso in cui si punti la carabina in una direzione rischiosa.
Il C10 è un vero e proprio kit composto di sei dispositivi individuali dei quali uno possiede funzioni aggiuntive pensate per il capo caccia. Tutti i dispositivi, infatti, sono ovviamente dotati di funzione di avviso in caso di traiettorie pericolose e sistema di geolocalizzazione. Il dispositivo del capocaccia, invece, può inviare agli altri dispositivi i segnali d’inizio e fine della battuta e, grazie a un’app per smartphone (disponibile per sistema operativo Android e iOS) con la quale il prodotto può dialogare, è possibile monitorare la posizione degli altri dispositivi e avere un resoconto del numero complessivo dei colpi sparati. Il P10 è la versione semplificata, individuale e non compatibile con altri sistemi dello stesso tipo, dotato della sola funzione di avviso in caso di traiettorie rischiose.
Per impostare la funzione di avviso, è necessario “scansionare” (spostandosi da sinistra verso destra con il fucile imbracciato) la zona in cui sarà possibile sparare, il tutto dopo aver premuto l’apposito tasto “Scan”. Da questo momento, se si punterà l’arma fuori dal campo di tiro scansionato, il dispositivo avviserà il tiratore con una forte vibrazione che si interromperà solo una volta rientrati nelle direzioni di tiro sicure o in posizione di sicurezza (con la volata verso l’alto).
Il costo è di 99 euro per il P10 mentre per il kit C10, composto da 6 dispositivi dialoganti tra loro, il prezzo è di 1.300 euro.