L’Omudsman europeo, Emily O’Reilly (in foto), ha richiamato Parlamento europeo, Consiglio Ue e Commissione europea, chiedendo di aumentare ulteriormente la trasparenza nei processi di formazione delle leggi, in particolare pubblicando i documenti relativi alle negoziazioni note come “trilogo”: lo stesso tipo di negoziazione che è in atto in questi mesi per la formazione della modifica alle direttive europee “armi” 91/477 e 51/2008.
Tra le informazioni che l’Ombudsman (figura di tradizione nordeuropea destinata a promuovere la trasparenza e il buon andamento delle istituzioni pubbliche nei rapporti con i cittadini) chiede che siano rese fruibili al pubblico ci sono le date degli incontri di trilogo e gli ordini del giorno, la posizione dei co-legislatori e i nomi dei soggetti presenti agli incontri di trilogo. I documenti si richiede che siano disponibili al più presto, non appena l’incontro si sia concluso. “Le istituzioni europee”, ha commentato la O’Reilly, “stanno facendo sforzi per incrementare la trasparenza in tutti gli aspetti del loro lavoro. I triloghi sono strumenti importanti per raggiungere l’accordo tra i legislatori democraticamente eletti del Parlamento, il Consiglio e la Commissione. Sono strumenti efficienti, visto che l’85 per cento delle leggi viene approvata allo stadio iniziale. Tuttavia, è difficile sapere dove i triloghi abbiano luogo, cosa sia discusso e da chi, salvo un grande dispendio di tempo e di sforzi. La mia richiesta prevede un bilanciamento tra il pubblico interesse per la trasparenza e il pubblico interesse a un processo legislativo efficiente.