L’adozione a livello di “plotone” è vista come misura anti-Rpg (e anti-Pkm) e gap-filler tra i lanciarazzi spalleggiabili monouso At-4 e il missile Javelin: il primo con gittata limitata, il secondo pesante e con un costo per munizione esorbitante: nel 2002 pari a 78.000 dollari.
Il Saab Bofors Dynamics “Carl Gustav” M3, ricordiamo, è un cannone senza rinculo primariamente anticarro calibro 84x246R, è in distribuzione sin dal 1948 e verrà prodotto negli Usa dalla Saab North America.
Il Carl Gustav M3 venne impiegato precedentemente e con successo in Afghanistan sin dal 2011, da 25th Infantry, 10th Mountain e 82nd Airborne division mentre risulta impiegato dalle Special forces come il 75th Ranger regiment, sin dai primi anni Novanta.
Denominato ufficialmente M3 Maaws – Multi-role anti-armor anti-personnel weapon system, risulta essere una versione più compatta e leggera del precedente M2, realizzato in alluminio e acciaio pesa infatti 8.500 grammi ed è lungo 1.065 millimetri.
Tra le sue munizioni quelle più “interessanti” sono certamente le He – High esplosive Ffv441 e 441B con spoletta programmabile e air burst con gittata massima sino a 1.100 metri, le Hedp – dual purpose Ffv502 o bunker-buster e le Adm – Area defense munition Adm401 con sub-munizionamento a flechette.
Da tempo invece e presso il Socom, sarebbe invece in valutazione la versione ultraleggera M4, dotata di tubo di lancio in fibra di carbonio con anima rigata in titanio, del peso di appena 6.600 grammi lunga 950 millimetri.