La Fabbrica d’armi Pietro Beretta ha diffuso un comunicato stampa per sottolineare la soddisfazione per le ottime performance di alcuni tiratori “targati” e, più in generale, degli ottimi piazzamenti conquistati dai fucili prodotti dal colosso della Valtrompia.
Si è chiusa domenica a Rio de Janeiro la seconda tappa di Coppa del mondo dedicata al Tiro a Volo. Una competizione che, a meno di quattro mesi dai Giochi Olimpici di Rio 2016, ha svolto anche la funzione di test Olimpico per gli impianti di tiro della città brasiliana. Sono stati ben 50 i tiratori che, imbracciando fucili Beretta, si sono avvicendati sulle pedane dell’Olympic shooting centre, situato all’interno del cluster di Deodoro. E come di consueto i podi non sono mancati.
Il sorriso più bello è senza dubbio quello dell’azzurro Tammaro Cassandro, ventitreenne di Capua (Ce), che, dopo essersi conquistato un posto in semifinale con il miglior punteggio di qualificazione, si è preso il lusso di prevalere in uno shoot-off per l’ingresso nel Bronze medal match tutto a marchio Beretta, con il tre volte campione del mondo Vincent Hancock degli Stati Uniti, e lo spagnolo Juan Jose Aramburu, poi battuto da Cassandro nella finale per il terzo posto. Per l’azzurro si tratta del primo podio in una tappa di Coppa del mondo. A precedere l’italiano è stato un altro debuttante in finale, l’indiano Mairaj Ahmad Khan, che si è così messo al collo la prima medaglia della sua carriera.
Altrettanto bello è stato il pugno al cielo di Sutiya Jiewchaloemmit, tiratrice thailandese di Skeet che, dopo tanti piazzamenti in semifinale e finale, è finalmente salita sul gradino più alto del podio, conquistando quella medaglia d’oro che le era sempre mancata nelle quattordici precedenti apparizioni in una fase finale dello Skeet. «Avevo già vinto tre argenti, ma finalmente provo questa sensazione bellissima!», ha dichiarato Jiewchaloemmit al termine della cerimonia di premiazione. «La mia stagione proseguirà a San Marino, dopodiché comincerò a concentrarmi sui Giochi Olimpici». Sul podio, al suo fianco, un’altra bandiera della rappresentativa Beretta, la tre volte campionessa olimpica Kimberly Rhode, statunitense, arresasi a Jiewchaloemmit soltanto al termine di uno shoot-off, che si è messa al collo la sua medaglia di coppa numero 24. «È stato un onore competere al suo fianco. È una vera campionessa e un’icona di questo sport. Provo un enorme e sincero rispetto per lei». ha concluso Jiewchaloemmit. Terza nello Skeet femminile un’altra tiratrice Beretta, la cinese Lu Min.
Ben tre, infine, le medaglie di bronzo conquistate dai tiratori Beretta sulle pedane brasiliane: nel Trap femminile, è stata la tedesca Sonja Scheibl a salire sul podio per la seconda volta consecutiva, dopo l’argento conquistato a Nicosia (Cipro); nel Trap maschile, il guatemalteco Jean Pierre Brol Cardenas è invece salito sul primo podio di coppa della sua carriera; mentre nel Double trap, lo statunitense Walton Eller si è piazzato terzo.
Uno score complessivo che ha visto l’azienda di Gardone Val Trompia (Bs) salire su tutti e cinque i podi del test event di Rio. Un risultato che si spera possa essere di ottimo auspicio per i Giochi olimpici del prossimo agosto. La Coppa del mondo si sposta ora a San Marino per la terza tappa stagionale, dall’1 all’11 giugno.
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