Zaia: voglio la caccia allo storno
“Il mio primo obiettivo è tutelare l’agricoltura. Per farlo ho intenzione di affrontare e superare tutti i problemi, anche i più piccoli, che da troppo tempo in Italia si trascinano senza soluzione”. Con queste parole il ministro delle politiche agricole, alimentari e forestali Luca Zaia ha annunciato di aver scritto alla Commissione europea per avere una risposta in tempi brevi alla richiesta italiana di inserire lo storno tra le specie cacciabili. “questa specie…
“Il mio primo obiettivo è tutelare l’agricoltura. Per farlo ho intenzione di
affrontare e superare tutti i problemi, anche i più piccoli, che da troppo
tempo in Italia si trascinano senza soluzione”. Con queste parole il ministro
delle politiche agricole, alimentari e forestali Luca Zaia ha annunciato di
aver scritto alla Commissione europea per avere una risposta in tempi brevi
alla richiesta italiana di inserire lo storno tra le specie cacciabili. “questa
specie continua a procurare gravi danni alle produzioni agricole, soprattutto
nelle aree in cui si realizzano colture di pregio, mentre il sistema del
prelievo in deroga, così come normato dalla legge 221/02, non ha risolto il
problema: le quantità sono infatti calmierate, per tener conto dei requisiti
della “piccola quantità” richiesti dalla normativa comunitaria”. A conforto
della richiesta, la relazione dell’Infs dalla quale si evince che lo stato di
conservazione dello storno non è a rischio in Italia, né tantomeno negli altri
Paesi comunitari della stessa area biogeografica come Francia, Spagna, Grecia e
Portogallo, Paesi nei quali anzi è già cacciabile. “Abbiamo voluto rassicurare
la Commissione europea”, ha aggiunto il ministro, “che il provvedimento
risponderà alle diverse istanze interessate alla vicenda: quella del settore
venatorio, del comparto agricolo e del mondo ambientalista”.