Le campagne militari statunitensi in Iraq e Afghanistan saranno probabilmente ricordate, tra le altre cose, per l’elevato tributo di sangue pagato dalle donne in uniforme, superiore a quello di qualsiasi precedente conflitto Usa. Si consideri, per esempio, che nella guerra del Vietnam i caduti donna erano stati otto, tutte infermiere. Nell’attuale campagna in Iraq, invece, i decessi sono stati già cento. E questo malgrado il congresso Usa, un paio di anni fa, abbia …
Le campagne militari statunitensi in Iraq e Afghanistan saranno probabilmente
ricordate, tra le altre cose, per l’elevato tributo di sangue pagato dalle
donne in uniforme, superiore a quello di qualsiasi precedente conflitto Usa. Si
consideri, per esempio, che nella guerra del Vietnam i caduti donna erano stati
otto, tutte infermiere. Nell’attuale campagna in Iraq, invece, i decessi sono
stati già cento. E questo malgrado il congresso Usa, un paio di anni fa, abbia
votato un emendamento che impedisce il coinvolgimento delle donne in prima
linea. Però, le donne in divisa pilotano elicotteri, trasportano truppe, fanno
servizio di polizia. E muoiono, come i loro commilitoni uomini. Nella prima
guerra del Golfo, le donne soldato rappresentavano l’11 per cento
dell’esercito, oggi sono il 16 per cento. Nelle forze armate britanniche,
invece, rappresentano l’8 per cento.