La Kh9 Covert è derivata dalla B&T Kh9 9×19, di questa mantiene meccanica e scatto in Doppia azione selettiva: ossia, si può armare e sparare in Singola azione oppure tramite la leva di decocking (posta sul lato sinistro), far ritornare lo scatto in Doppia azione. Su richiesta di un ente di sicurezza europeo, la B&T ha sviluppato una nuova versione definita “Covert” e destinata espressamente al porto dissimulato: canna lunga 6 pollici (153 millimetri), calciolo telescopico con bocchettone di alimentazione e impugnatura a pistola, ribaltabili. Così facendo, gli ingombri complessivi si sono ovviamente ristretti consentendo il trasporto dell’arma in una tracolla monospalla o sling bag assolutamente anonima ma, con l’arma pronta quasi istantaneamente all’impiego.
Il caricatore B&T specifico e da 25 colpi, rimane agganciato al bocchettone di alimentazione pertanto, una volta ribaltato inferiormente, risulta parallelo alla canna. La B&T Kh9 9×19 misura complessivamente 404 millimetri con calciolo retratto e 632 millimetri con calcio esteso, il peso è di circa 2.500 grammi a vuoto. La B&T Kh9 Covert sarà prossimamente disponibile sul mercato europeo (gennaio 2023) in soli 111 esemplari, fornita di sling bag e ottica red dot Aimpoint Acro.
Mostrata ma non “fotografabile” al momento, la B&T Bwc è un kit in cui inserire internamente il modulo di scatto unitamente a carrello e canna, della Sig Sauer P320 diventando così una compatta carabina pieghevole: grazie a una impugnatura polimerica ribaltabile e al particolare disegno della calciatura, una volta richiusa diventa un anonimo parallelepipedo con una maniglia di trasporto.
Si, il concetto non è molto diverso da quello della Magpul Fmg-9 (oggi ribattezzata Fdp/Fdc- 9), ma si differenzia da questa in parecchie cose. Innanzitutto la costruzione della Bwc è in alluminio e non in polimeri, non tanto secondariamente la Fmg-9 era un’arma completa mentre questa è un “modulo” su cui il cliente può inserire la propria arma trasformandola (negli Usa diventerebbe quindi uno Short barrel rifle, con relativa registrazione e tassa).
All’interno della maniglia di trasporto è inserito nella sottostante guida Picatinny l’immancabile Aimpoint Acro, appena sotto la Picatinny e anteriormente, è inserita invece la levetta di armamento (lato sinistro).
Attualmente esistono solo 10 prototipi costruiti e l’azienda sta ancora valutando la possibilità di produzione in serie: tutto dipenderà, ha dichiarato Karl Brügger, se si raggiungeranno i minimi d’ordine che giustifichino l’inizio della produzione in serie. Di conseguenza e in previsione di eventuali modifiche, non vengono fornite al pubblico specifiche tecniche.
Ma cosa significa Bwc? Letteralmente “Because we can” ossia, “Perché noi possiamo”: un modo per sottolineare le capacità e la caparbietà dell’azienda nelle molte sfide di settore.
Le armi B&T sono distribuite in Italia, per il settore civile e militare, dalla Prima armi di Pinasca (To).
Per conoscere le ulteriori novità presentate da B&T nei police days, leggete il reportage completo su Armi e Tiro di settembre, in edicola!