Tokio, è emergenza procioni

È vera è propria emergenza procioni nella città di Tokio: proliferati in modo esponenziale nonostante i tentativi di gestione, sono una specie opportunista che si adatta bene alla convivenza cittadina con l'uomo, creando però ingenti danni

Sembrerà strano ma la città di Tokio ha un serio problema con un animale che è tipico del Canada e del nord America. Ovvero il procione. La città ne è veramente infestata. Addirittura i numeri delle catture, che a quanto pare non sono assolutamente contestate, testimoniano che in poco tempo, circa dieci anni, hanno visto la specie aumentare di migliaia di esemplari. Oltretutto le catture non sono affatto semplici, in quanto il procione è un animale che vive in totale promiscuità con l’uomo e le sue strutture. Essendo altamente intelligente, sfrutta ogni sistema per entrare e stare a ridosso dell’umano per mangiare e vivere bene. A chi non avesse mai avuto esperienze di vita con questo animale, possiamo dire che è un vero intruso sapiente, che ne inventa sempre di nuove. Si intrufola in soffitte, tubazioni, case, cantine, auto, magazzini e qualunque altra struttura dove ha capito che si mangia. E bene. Molto più intraprendente degli scoiattoli diventati domestici, sa fare razzia dopo attentissime ricerche nelle case e dovunque ci possa essere cibo e vivibilità.

Tornando a Tokio la specie, da domestica per importazione, è naturalmente sfuggita di mano invadendo campagne e abitati. I danni ammontano a milioni di euro e, quando serve, questo animale non esitano nemmeno a uccidere e predare specie anche a rischio estinzione. Le catture sono anche demandate agli abitanti privati ed è in piedi un piano di risarcimento per i danni subiti. Non crediamo, conoscendo la filosofia di pensiero dei giapponesi, che i sistemi siano tanto “animalisti”. Comunque il lavoro e il problema sembrano non facilmente risolvibili. Il parallelo che ci viene in mente è subito riferito alle nostre di specie invasive aliene che, ricordiamo, hanno provocato una procedura d’infrazione da parte dell’Europa per la quale paghiamo, tutti, bei soldi. Per cui non veniamo multati solo per il piombo dei cacciatori, ma anche per le manie animaliste. E siccome ogni specie che entra in Italia, vedi sciacallo dorato, lince, castoro, vengono come sempre accolti con grande entusiasmo sempre dai soliti, poi se proliferano vanno a sommare i problemi con altre specie. Anche il procione stesso è entrato a far parte della schiera in Italia. E siccome è inconfutabile quanto sia simpatico e facile da addomesticare, facendo 1+1, ce lo vediamo già scorrazzare per le nostre città, con conseguenti danni e conseguenti battaglie di salvataggio. Vedi cormorani, granchio blu, pappagalli e, ultimo arrivato, il gambero della Louisiana.