Secondo attentato per Trump, con un “complaint rifle”!

È stato arrestato l’uomo che si era appostato a poca distanza dal campo da golf sul quale stava giocando l’ex presidente Trump: aveva una carabina tipo Ak47 che, tuttavia…

Sta facendo il giro del mondo, inevitabilmente, la notizia dell’arresto del 58enne Ryan Routh che domenica scorsa si è appostato a poca distanza dal campo da golf sul quale stava giocando l’ex presidente (e candidato alla presidenza) Donald Trump. In possesso dell’attentatore, una telecamera GoPro, con la quale verosimilmente voleva riprendere l’uccisione del tycoon, e una carabina su piattaforma Ak47, dotata di cannocchiale di puntamento.

La cosa più paradossale che emerge dalle prime immagini dell’arma utilizzata per il fallito attentato (il secondo nel volgere di poche settimane), sarebbe una carabina “State complaint”, ovvero dotata di calciatura prettamente “da caccia”, sprovvista di impugnatura a pistola separata, attacco baionetta e di altri orpelli ritenuti “cattivi” dalle legislazioni di alcuni Stati dell’Unione, primo fra tutti quello della California. In pratica, l’arma rispetterebbe tutti i requisiti per “non” essere considerata un “black rifle”, bensì una semplice carabina da caccia. L’unico elemento non “State complaint” dell’arma sarebbe il caricatore ad alta capacità. In pratica con questo secondo attentato a Donald Trump si è dimostrata, una volta di più, in modo evidente l’inutilità delle norme volte a escludere la commercializzazione di armi dotate di specifiche caratteristiche “estetiche”: anche armi che ne sono assolutamente prive possono essere utilizzate benissimo per delinquere e per risultare letali. Tra l’altro, alla distanza alla quale è stato riferito che si trovasse l’attentatore (tra i 3 e i 500 metri da Trump), il caricatore ad alta capacità è un accessorio perfettamente inutile.

È anche interessante notare che, secondo quanto riportato dalle fonti attualmente disponibili, l’attentatore avrebbe precedenti penali risalenti all’inizio del XXI secolo, anche specifici (porto abusivo d’arma e persino “porto di arma di distruzione di massa”) e, quindi, non avrebbe potuto acquistare legalmente un’arma da fuoco.