Kit anti-emorragia in distribuzione nei pub inglesi, per combattere la piaga degli accoltellamenti nella città “disarmata” di Londra
La probabilità di essere accoltellati nella città “disarmata” di Londra è la più elevata tra le capitali d’Europa, tanto da aver riguadagnato il primato (non accadeva dal XIX secolo) anche sulla metropoli di New York. Però, almeno, adesso quando si aspetta l’ambulanza sarà possibile “metterci una pezza”, come si suol dire. La polizia metropolitana di Londra ha infatti finanziato, in cooperazione con la Daniel Baird foundation, la distribuzione di 320 kit anti-emorragici (costituiti da lacci emostatici, bende, coperte termiche eccetera) a pub e bar della capitale, che rimangono aperti fino a tardi. La Daniel Baird foundation è stata creata da Lynne Baird, mamma di un ragazzo morto a Birmingham proprio a causa di un accoltellamento nel 2017 che, secondo la genitrice, si sarebbe probabilmente potuto salvare se avesse potuto disporre di un kit del genere mentre era in attesa dell’ambulanza. In realtà questa iniziativa è la seconda nel suo genere, perché nel mese di giugno è stata preceduta da una analoga varata dalla West Midlands community safety partnership che sarà ampliata coinvolgendo, oltre alla città di Londra, anche Birmingham e altri centri.
Abbastanza surreale il commento del vice capo della polizia di Londra, Alistair Sutherland, che dopo essersi dichiarato fiero di aver lanciato la campagna, ha aggiunto che “questi kit ci aiuteranno a rendere la città il più sicura possibile per le persone che vivono, lavorano e visitano lo square mile (nomignolo di Londra, ndr)”.
“Sicura”, a nostro avviso (e ci scuserà Alistair) è una città nella quale magari NON si viene accoltellati…