Cabina di regia: giallo e polemiche sui candidati alle Europee

In questi giorni la cabina di regia venatoria ha diffuso una serie di comunicati con i nomi dei candidati che hanno sottoscritto il manifesto per la difesa della caccia nell’ambito delle elezioni europee: un candidato “scompare” dalle liste, Berlato invece attacca

La cabina di regia del mondo venatorio (Federcaccia, Enalcaccia, Anlc, AnuuMigratoristi, Italcaccia e Cncn) ha diffuso in questi ultimi giorni una serie di comunicati, con i quali sono state forniti i nomi dei candidati politici alle elezioni europee che, di volta in volta, hanno sottoscritto il  manifesto in sei punti per la tutela della caccia, proposto dal pool di associazioni che compongono la cabina di regia di concerto con la Face. Secondo l’ultimo comunicato, i candidati sarebbero in tutto 37, suddivisi nelle differenti circoscrizioni, come da elenco che trovate qui sotto la notizia.

Nel susseguirsi degli aggiornamenti, si è verificato anche un piccolo giallo: nella prima stesura del comunicato stampa era infatti incluso anche il nominativo di un candidato della circoscrizione Nord Ovest, Matteo Passoni (Forza Italia), che è misteriosamente scomparso dai comunicati successivi. E questo malgrado il candidato in questione dichiari di aver sottoscritto il manifesto della cabina di regia. Un altro candidato, Sergio Berlato (Fratelli d’Italia, circoscrizione Nord Est) ha diffuso un proprio comunicato in aperta polemica con la cabina di regia: “In questi giorni i dirigenti della famigerata “Cabina di regia venatoria” hanno diramato un documento con il quale hanno stilato un elenco di candidati da votare alle prossime elezioni per il rinnovo del Parlamento europeo che si terranno l’8 e 9 giugno. In quell’elenco non hanno inserito il nome di Sergio Berlato, nonostante la sua storia ed il suo pluridecennale impegno in difesa della caccia e dei cacciatori di tutta Italia e di tutta Europa. Senza il sostegno di questi dirigenti venatori, prenderò molti più voti dai cacciatori che si recheranno alle urne l’8 e 9 giugno, come del resto avvenuto in occasione di tutte le altre sette elezioni nelle quali sono stato eletto, sia in Consiglio regionale del Veneto che al Parlamento europeo, risultando spesso il più votato tra tutti i candidati di tutti i partiti”.

A quanto pare, il mondo venatorio si presenta quindi alle elezioni europee con posizioni frammentate, distinguo, “amnesie”, lotte intestine. Considerando quanta fatica ci sia da fare per far accettare l’attività venatoria nell’ambito della società odierna e quante saranno le sfide che attendono i politici europei nel prossimo mandato quinquennale, di certo c’è che come esordio, sarebbe potuto essere migliore.

 

NORD OVEST:
Simona Bordonali (Lega)
Francesco Bruzzone (Lega)
Giovanni Crosetto (Fratelli d’Italia)
Carlo Fidanza (Fratelli d’Italia)
Lara Magoni (Fratelli d’Italia)
Giovanni Malanchini (Lega)
Isabella Tovaglieri (Lega)
Caterina Avanza (Azione)
Pietro Fiocchi (Fratelli d’Italia)
Cristina Patelli (Lega)
Federica Picchi (Fratelli d’Italia)
Fabio Pizzul (Pd)
Mariateresa Vivaldini (Fratelli d’Italia)

NORD EST:
Alessandro Ciriani (Fratelli d’Italia)
Anna Cisint (Lega)
Elena Donazzan (Fratelli d’Italia
Guglielmo Garagnani (Fratelli d’Italia)
Rosanna Conte (Lega)
Valeria Mantovan (Fratelli d’Italia)
Emiliano Occhi (Lega)
Flavio Tosi (Forza Italia)

CENTRO:
Mario Abbruzzese (Lega)
Mirco Carloni (Lega)
Susanna Ceccardi (Lega)
Carlo Ciccioli (Fratelli d’Italia)
Graziella Ciriaci (FI)
Francesca Dionisi (Lega)
Antonio Mazzeo (PD)
Mario Pellegrini (Fratelli d’Italia)
Nicola Procaccini (Fratelli d’Italia)
Marco Squarta (Fratelli d’Italia)

SUD:
Chiara Maria Gemma (Fratelli d’Italia)
Marica Grande (Lega)
Enzo Maraio (Stati Uniti d’Europa)
Sandra Lonardo Mastella (Stati Uniti d’Europa)
Michele Picaro (Fratelli d’Italia)

ISOLE:
Antonino Germanà (Lega)