I telemetri Leica si aggiornano

Prezzo ancora più basso per il Crf R e performance migliorate per il Crf Pro anche grazie all’app Applied ballistics, i telemetri laser tascabili della Casa tedesca sono adatti a soddisfare le esigenze di tutti i cacciatori, dal neofita al più esperto

Ancora più economica la versione R, ancora più performante l’allestimento Pro: il telemetro Crf di Leica (distribuito da Forest Italia) si rinnova, offrendo ai cacciatori ancora una scelta ancora più ampia per andare in contro alle più disparate esigenze.

Il Crf R, in particolare, prende il posto del “vecchio” Crf 2400R, offrendo una potenza di misurazione compensata per angolo di sito fino a 1.100 metri, mentre la misurazione della distanza lineare arriva a 1.800. Fino a 200 metri la precisione di misurazione è al decimetro, mentre oltre è di un metro. Il prezzo è ancora più basso rispetto al modello precedente, attestandosi sul valore di 560 euro.

Il Crf Pro, invece, rappresenta l’offerta top di gamma della Casa tedesca ed è in grado di misurare la distanza compensata per l’angolo di sito fino a 2.600 metri. Grazie al software Applied ballistics, lo stesso impiegato dai binotelemetri Geovid Pro, il telemetro è in grado anche di fornire i dati di correzione della caduta e i click per qualsiasi cannocchiale fino a 800 metri, tenendo conto dell’angolo, della cartuccia utilizzata, dell’azzeramento dell’arma, della pressione atmosferica e della temperatura. Il Crf Pro costa 915 euro e con 150 euro in più si può acquistare anche la licenza per la versione Elite di Applied ballistics, con correzioni del tiro fino a 2.000 metri e valutazione di parametri come l’effetto Coriolis e lo spin drift.

Entrambi i telemetri vantano un’ergonomia assoluta garantita dalla scocca realizzata in polimeri e gomma, a tenuta stagna, con un peso di soli 180 grammi e dimensioni estremamente contenute. L’ottica è 7×24, ad alta risoluzione, con trattamento antisporco e anti appannamento Aquadura sulle lenti esterne. Il campo visivo è di 115 metri a un chilometro di distanza, l’estrazione pupillare è 15 millimetri. Il tempo di misurazione è davvero minimo, inferiore ai tre decimi di secondo, mentre la batteria ha un’autonomia di circa 3.000 misurazioni.