La notizia pubblicata dai media russi Tass e Pravda e confermata da una presse release ufficiale della Kalashnikov Concern, dice che il Ministero della difesa ha scelto le sue nuove armi leggere …
Si tratta dei fucili d’assalto Ak-12 (5,45×39), Ak-15 (7,62×39), della Lmg Rpk-16 (5,45×39) di Kalashnikov concern; dei fucili d’assalto Aek-971 (5,45×39) e Aek-973 (7,62×39) della Jsc “V.A. Degtyarev. I fucili d’assalto della Kalashnikov concern per essere distribuiti al grosso delle forze armate (aviazione e marina comprese) e quelli Degtyarev … destinati invece alle forze speciali.
Questa duplice e contemporanea adozione viene così giustificata dal comitato tecnico del Ministero della difesa: “Le armi Degtyarev hanno le migliori performances sparando da posizioni instabili e sono quindi raccomandati per le varie forze speciali. Le armi Kalashnikov grazie ai criteri di semplicità ed affidabilità sono più confacenti per le forze combinate e sotto unità.”
Non che l’idea dietro questa scelta sia sbagliata, in effetti anche in occidente le Forze speciali hanno armi diverse dalle normali ordinanze, e lo stesso si può dire a volte, anche dei calibri. I russi e differenza di altri esempi come il 5,56×45 Nato e il 6,8 Spc “americano” che tra l’altro non ha poi una effettiva distribuzione militare, evidentemente, sono soddisfatti delle loro due munizioni con il 7,62×39 che .. ha ben altra distribuzione globale.
Ak-12 e Ak-15 (sopra): ricordiamo che la precedente piattaforma “Ak-12” che introduceva migliorie ergonomiche e meccaniche consistenti è stata abbandonata in favore del “nuovo” Ak-12 che in realtà aggiunge, apparentemente, limitati aggiornamenti ergonomici come calciatura polimerica estensibile stile Ar15, leva di selezione con appoggio per l’indice, nuovo coperchio di culatta con slitta Picatinny integrata, nuova astina in polimeri dotata di rails, spegni fiamma tipo Ak-74 amovibile in modo da poter montare moderatori di suono. Resta incerta l’opzione o l’integrazione di un sistema per il cambio rapido della canna. La meccanica “Kalashnikov” risulta invariata. La canna degli Ak-12/15 è lunga 415 millimetri (16,3 pollici), con calcio piegato (lato sinistro) misura 690 millimetri, rateo di fuoco di 700 colpi/minuto e peso a vuoto di 3.500 grammi.
Posto che si dovrebbe trattare dell’ultime versioni note come A-545 e classificate 6P67 e 6P68, questa arma (sviluppata da Sergey Koksharov) è nota per il suo sistema di contro-bilanciamento delle forze di rinculo Bars – Balanced automatics recoil system, efficace ma effettivamente leggermente più complicato da produrre. Adotta canna lunga 420 millimetri (16,5 pollici), può impiegare calciolo scheletrato ribaltabile o telescopico (ultime versioni), misura con calcio ribaltato 720 millimetri, rateo di fuoco di 1.000 colpi/minuto (attribuito…) e pesa a vuoto 3.300 grammi. E dotato inoltre di selezione di fuoco ambidestra: semi auto, raffica limitata da 2 colpi, raffica libera e slitta superiore Picatinny. Una particolarità dell’Aek-971 è anche l’arco di rotazione del selettore che è di circa 180°: da sicura a raffica da 2 colpi con passaggio intermedio in semi auto con rotazione di 90° (scatti di 45°) ed altri 90° per raggiungere la posizione di raffica.
La Lmg che va a sostituire la Rpk-74 di analogo calibro introduce una novità importante, inizialmente passata inosservata: la canna a cambio rapido, comprensibilmente utile per una mitragliatrice, soluzione che la Rpk-74 non possedeva. Risulta anche utile secondo l’aziend,a per montare canne più corte e trasformarla in una Lmg d’assalto con gli ingombri di un assault rifle. Meccanica stile Ak e con identico rateo di fuoco, calciatura polimerica estensibile, regolabile e ribaltabile mutuata dall’Ak-12, nuovo caricatore a tamburo in polimeri della capacità di 95 colpi, due lunghezze di canna: 550 (21,6 pollici) e 370 millimetri (14,6 pollici) la prima per ruolo Lmg e la seconda come “assault Lmg”. Il peso a vuoto è di 4.500 grammi (canna lunga) e di 6.000 grammi con caricatore a tamburo pieno. Secondo i media russi, la Rpk-16 sarebbe stata già ordinata in un piccolo lotto iniziale da fornire entro fine anno.
Non per spegnere gli entusiasmi ma: le armi sono state scelte, l’effettiva distribuzione e progressiva sostituzione dell’arsenale … altra cosa.