Micro dot per pistola: c’è aria di futuro…

Tre proposte decisamente innovative nell'ambito dei red dot per pistola: Shield "apre" la metà superiore dello strumento, Williams rovescia la sede della batteria, Holosun debutta con il primo sistema di visione termica...

C’è movimento nel settore dei micro dot da montare sulle pistole, tendenza ormai in atto da qualche anno e che sta conquistando ampi consensi sul mercato sportivo e tattico. Le realizzazioni che presentiamo dimostrano come in questo settore le innovazioni si susseguano molto velocemente, anche su fronti che vanno ben oltre il semplice contenimento delle dimensioni e dei pesi.

Iniziamo con l’Oms-Sc o Open mini sight- Sub compact della Shield sight: l’azienda lo qualifica come il primo red dot dotato di “tettoia” in acrilico, trasparente e panoramica per un campo visivo aumentato e con maggiore capacità di sfruttamento  della luce ambientale. Questa soluzione offre agli utenti un campo visivo senza ostacoli e un’immagine migliore, consentendo a più luce di raggiungere il fotodiodo per un livello di emissione Led molto più preciso. La cornice trasparente fornisce inoltre una superficie riflettente nitida e chiara, con conseguente miglioramento dell’immagine visiva e del dot. Il corpo è realizzato in alluminio 6082 T6 di grado aerospaziale e anodizzato che offre un’eccellente resistenza alla corrosione e la massima resistenza tra le leghe della serie 6000, è disponibile con opzioni da 4 o 8 Moa del punto rosso, compatibile con i sistemi di visione notturna, funziona con batteria al litio Cr1632 da 3 V con una durata media di utilizzo di 1,5 anni, ha un grado di protezione impermeabile Ip67 che significa che il prodotto è completamente resistente alla polvere e può resistere all’immersione in acqua fino a un metro di profondità per 30 minuti. Dimensioni e pesi: lo Shield sight Oms-Sc misura 40,8x19x21,5 millimetri e pesa senza batteria, solo 14,7 grammi.
La Williams gun sight, precedentemente nota per la produzione di mire metalliche, entra nel settore delle ottiche elettroniche con un collimatore reflex davvero particolare, denominato Lrs –  Low reflex sight. Questa nuova ottica è dotata della tecnologia Reverse reflex sight che, se utilizzata su una slitta Picatinny, crea una posizione del reticolo più bassa del 30% rispetto ai collimatori reflex standard. La posizione e il profilo del reticolo più bassi sono progettati per fucili a canna liscia, carabine tradizionali e alcune pistole. La posizione più bassa consente ai tiratori di mantenere la testa in una posizione più bassa e naturale, migliorando la precisione e accelerando l’acquisizione del bersaglio. In pratica, questa ottica  sposta la base con batteria e regolazioni normalmente posizionata in basso, al contrario, ossia diventa il “tetto” dell’ottica, liberando spazio verso il basso. Tuttavia, l’Lrs non è completamente pistol rated ossia, non è installabile per esempio sul cielo del carrello delle pistole semi automatiche di grosso calibro o nelle sedi normalmente predisposte per installare i Micro red dot: funziona invece sulle pistole a percussione anulare calibro .22 lr come le pistole Ruger, Browning Buckmark o Volquartsen che hanno l’otturatore che si muove all’interno del fusto. Lo Lrs è costruito alluminio, è impermeabile a polvere e umidità, può essere dotato di singolo punto rosso da 3 Moa o con circle dot segmentato, sei livelli di regolazione dell’intensità della illuminazione, impiega batteria Cr2032 e pesa 78,5 grammi completo di adattatore e batteria.
Lo Holosun Dps-Th o Digital pistol sight – Thermal  è il primo mirino a punto rosso con visione termica adatto all’impiego su pistole. È dotato di un sistema Mrs – Multi reticle system a Led  con lente da 28×22 millimetri con la possibilità di utilizzare un reticolo digitale scegliendo tra circolo da 32 Moa con dot da 2 Moa, solo dot da 2 Moa o solo circolo. Il sistema e per potersi meglio adattare alle pistole, si è sdoppiato in due moduli: la parte ottica con red dot e schermo digitale a fusione di immagine installato sul carrello, il sensore termico vero e proprio che è un modulo, non dissimile da quelli tattici con luce/laser che si installano sulla guida Picatinny presente nel dust cover delle pistole. A scelta dell’operatore, l’immagine termica ripresa dal modulo può essere inviata in sovrapposizione sul  display dell’ottica con risoluzione di 640×480 pixel a 50 fps. L’ottica sul carrello dunque, può essere utilizzata come un normale red dot in visione diurna oppure, passare immediatamente all’immagine termica in condizioni sia notturne sia di completa oscurità (bunker, tunnel etc.). Il modulo del sensore termico è alimentato da una batteria 18350 rimovibile, mentre il red dot si affida a una batteria Litio ioni-polimeri ricaricabili tramite un cavo con presa Usb in dotazione. Le regolazioni di intensità del red dot sono 8 diurne più 4 compatibili con la visione notturna, il sistema è impermeabile con grado di impermeabilità Ip67 e pesa complessivamente 170 grammi. Il sistema è davvero innovativo in quanto conferisce anche alle pistole la capacità di vero combattimento notturno o nella completa oscurità con le capacità e potenzialità della visione termica.