HIT THE TARGET

La legenda dei simboli

Legenda:1) Punzoni di accettazione militare tedesca del primo tipo, senza svastica2) Punzoni di accettazione militare tedesca del secondo tipo, con svastica3) Controllo di qualità italiano, periodo Rsi, per armi destinate ai tedeschi4) Marchio del grossista Geco, apposto sulle armi destinate al mercato commerciale tedesco5) Punzone di accettazione militare italiano6) Punzone del Banco di prova di Gardone Val Trompia (Bs) apposto sulle armi destinate al mercato...

Makarov 9×18, regina della guerra fredda

È l'arma corta del blocco comunista. Si caratterizza per finiture esterne spartane ma anche grande affidabilità di porto. Un'arma da collezione, da non sottovalutare come scelta per difesa personale

Mauser C96

Vai alla galleria delle fotoCent'anni fa, nel 1896, cominciava a essere ingegnerizzata per la produzione una pistola semiautomatica brevettata in Germania l'11 dicembre 1895. L'arma non aveva una denominazione ufficiale: era semplicemente nota con il nome di Construktion 96, che identificava il modello d'officina. Un nome che, abbreviato in C96, era destinato a diventare famoso nel mondo. Non che il nome Mauser fosse sconosciuto: dobbiamo pensare...

Beretta 18/30, l’antenata della Storm

È la prima carabina Beretta capace di solo fuoco semiautomatico. Proposta per compiti di law enforcement, fu adottata dalla nostra milizia forestale e da alcune polizie sudamericane. I risultati, tuttavia, non furono all'altezza delle aspettative

Carcano tipo I calibro 6,5×50: al servizio del Sol Levante

A prima vista si potrebbe confondere con un Arisaka giapponese, anche se la meccanica rivela inequivocabilmente un'anima italiana. È stato marginale protagonista delle battaglie nel Pacifico durante la Seconda Guerra Mondiale. Ora è un pezzo da collezione

Maroszek Wz 35 calibro 8×107: un super Mauser contro i carri armati

Una versione gigante del sistema Mauser, allestita in gran segreto dalla Polonia come arma portatile anticarro, grazie a una cartuccia a dir poco “energetica”: utilizzata contro l’invasione tedesca, finì poi per equipaggiare la Folgore in Africa settentrionale

Luger svizzera modello 1900

La nostra storia ha inizio il 4 maggio 1900, quando il parlamento svizzero, dopo una lunga serie di prove, adottò la pistola di Georg Luger come Pistole, ordonnanz 1900, system Borchardt-Luger. Le specifiche erano le seguenti: calibro 7,65 mm, canna lunga 120 mm, rigata a quattro principi con passo di un gior in 250 mm, peso senza caricatore 835 grammi. Il primo lotto, di 2.000 pezzi (consegnate tra il 1901 e il 1902), fu consegnato direttamente dalla Dwm (Deutsche wa...

Le Luger per la marina imperiale tedesca

Nel 1904, la marina imperiale tedesca adottò la prima Luger in calibro 9 mm. Questa è la storia delle varianti della versione "marittima" della creatura di Georg Luger, fino alla Repubblica di Weimar

Ross 1905 Mk II: in spalla alle Giubbe rosse

Fu uno sfortunato tentativo di produrre un fucile di concezione nazionale. Il Ross canadese non ebbe successo, perché costruito con tolleranze troppo strette. Oggi è un ambito oggetto da collezione

Cz 52, unica nel suo genere

Questa vecchia ordinanza cecoslovacca rappresenta un interessante pezzo da collezione per le sue inusuali doti meccaniche. Prima lecita, poi proibita e finalmente catalogata, è ben poco adatta alla difesa

La 35… non Beretta

Nei drammatici mesi della guerra civile, l’Armaguerra di Cremona produsse un ridottissimo quantitativo di Beretta 35 su licenza. Sono tra le pistole italiane più rare, questa è la loro storia

Un Mannlicher 95 davvero unico

Il museo di artiglieria di Torino custodisce un Mannlicher 1895 dotato di otturatore Carcano, frutto di una modifica sperimentale condotta durante la prima guerra mondiale. Vi spieghiamo come è potuto accadere

Carcano 1891 calibro 6,5×52

Vai alla galleria delle fotoCominciare con un pezzo di storia italiana è quasi un obbligo. Il ‘91 ha accompagnato i nostri nonni e i nostri padri lungo il periodo che va dai primi scontri coloniali agli ultimi respiri della repubblica di Salò. In mano alle forze dell’ordine, le versioni da cavalleria e per truppe speciali hanno proseguito la carriera per altri trent’anni. Meccanicamente semplice e abbastanza preciso, riprende il tipico serbatoio di a...

I caricatori delle Beretta anteguerra

Sono in molti a collezionare le pistole semiauto Beretta 7,65 mm prodotte tra la prima e la seconda guerra mondiale. Ma qual è il caricatore "giusto" per ciascuna variante?

Steyr 1911 e 1912 calibro 9 mm Steyr

Vai alla galleria delle fotoLa Steyr 1911, Steyr “hahn” confidenzialmente, fu adottata nel 1912 dall’esercito austroungarico, seguendo di pochi anni l’adozione della Roth Steyr 1907. Mentre, però, quest’ultima era stata sviluppata in funzione delle esigenze della cavalleria, la Steyr hahn era progettata per un utilizzo militare più generale. Tozza e massiccia, utilizza una munizione di buona potenza, paragonabile al 9 mm parabellum tedesco. Sebbene f...

Avanti i mancini!

Il revolver francese modello 1892 resterà nella storia per il curioso tamburo che bascula sul lato destro. Malgrado questo, si tratta di un’arma elegante e ben rifinita, seppur camerata per un calibro anemico

Moschetto ’91 cavalleria Moschettieri del duce

Il corpo dei moschettieri del duce fu istituito l’11 febbraio 1923, in seno alla Mvsn (Milizia volontaria sicurezza nazionale), costituita a sua volta il primo febbraio dello stesso anno. Sembra che il nome del reparto derivasse da quello di una squadra di azione fascista, "la moschettiera", i cui appartenenti costituirono il primo nucleo di questo reparto. Se, ufficialmente, la milizia era incorporata nelle forze armate, in realtà costituiva il braccio armato ...

Winchester Lee Navy 1895 calibro 6 mm

Vai alla galleria delle fotoNegli anni Novanta del XIX secolo, tutti i principali Paesi stavano adeguando il proprio armamento in conseguenza della repentina evoluzione tecnica in corso. In particolare, per le armi lunghe, l’introduzione dei propellenti senza fumo aveva portato a una generica riduzione del calibro dei proiettili, pensionando ben presto il “lento e pesante” a favore del “piccolo e veloce”. Anche gli Stati Uniti avevano tutte le intenz...

Sig P210, la saga

Tutto cominciò nel 1937, quando la Sig acquistò la licenza per produrre pistole basate sul sistema di chiusura Petter, utilizzato nella nuova ordinanza francese Sacm 1935. Da quel momento, iniziò uno studio volto a migliorare le caratteristiche del progetto. Il primo punto di arrivo si ebbe nel 1944, quando fu iniziata la produzione (su limitatissima scala) della Selbslade pistole Neuhausen 44/16 calibro 9 mm parabellum. L'arma aveva un caricatore bifilare da 16 colp...

Moisin Nagant 1891/30 calibro 7,62x54R

È l’arma a ripetizione manuale prodotta, probabilmente, nel maggior numero di esemplari. Ecco perché nelle armerie, ultimamente, si può trovare per cifre intorno ai 200 euro e forse per questo, complice anche l’aspetto un po’ rozzo, è snobbata dai “puristi” del collezionismo, quelli per intenderci che “se non è Mauser è un rottame”. Eppure è un’arma, oltre che significativa dal punto di vista storico per essere una delle gr...

Vetterli 70/87/16, il ripiego per la Grande Guerra

È l'ultima evoluzione del nostro primo fucile di ordinanza a cartuccia metallica, realizzato frettolosamente per la mobilitazione della prima guerra mondiale. L'abbiamo testato con reali cartucce militari

Gewehr 41 (W): nata sotto una cattiva stella

Prima carabina semiautomatica di grande serie della Wehrmacht, non fu mai molto amata dai soldati per la non eccelsa affidabilità. Prodotta per meno di tre anni, ora è un raro pezzo da collezione. Tester d'eccezione per questa prova, Vigilio Fait

Rsaf Em2 calibro .280/30

Il crollo del reich germanico, nel 1945, mise a disposizione dei tecnici alleati il patrimonio inestimabile di brevetti e prototipi di armi messi a punto per la Wehrmacht. Si trattava, a volte, di semplici tentativi, che difficilmente sarebbero potuti sfociare in applicazioni concrete. Altre volte, si trattava di veri e propri colpi di genio, che avrebbero influenzato la progettazione dei successivi decenni. Particolare in...

Schmidt Rubin 1889, 1896, 1911 e 1931 calibro 7,5×55

Vai alla galleria delle fotoCome è avvenuto per molti fucili "moderni", quest’arma è nata dalla collaborazione tra i progettisti dei sistemi di sparo e gli esperti delle fabbriche di munizioni. Dalla prima versione, caratterizzata da un lunghissimo otturatore, con un serbatoio della capacità di 12 cartucce, che montano una palla di piombo avvolta in carta paraffinata, si è passati per stadi intermedi al modello K31, del quale sono state approntate...

Pioneer arms Pps 43c calibro 7,62 Tokarev

Il mitra più riuscito della seconda guerra mondiale, finalmente disponibile in versione demilitarizzata. Lo abbiamo provato per voi su Armi e Tiro di febbraio, eccovi un estratto in anteprima!

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