La Commissione parlamentare per le politiche dell’Unione europea ha concluso lo scorso 9 dicembre l’esame dell’ormai famigerato ddl C2670-B, dal titolo “Disposizioni per l’adempimento degli obblighi derivanti dall’appartenenza dell’Italia all’Unione europea – Legge europea 2019-2020”, che tra le altre cose contiene la disposizione che abroga, finalmente, il divieto di vendita delle armi corte in calibro 9×19 mm.
Nella prima seduta di discussione della Commissione erano stati proposti alcuni, ulteriori emendamenti rispetto al testo approvato in Senato (la camera, come è noto, l’aveva già licenziato la scorsa primavera), ma nella seduta del 9 dicembre gli emendamenti non sono stati posti in votazione, dato che le altre Commissioni alle quali erano stati richiesti pareri (Affari costituzionali, Giustizia, Bilancio, Finanze, Ambiente, Trasporti, Attività produttive, Lavoro, Affari sociali e Questioni regionali) avevano espresso parere contrario. È stato, quindi, dato mandato alla relatrice (Angela Ianaro, M5S) a riferire in senso favorevole all’Assemblea della Camera, per la definitiva approvazione. Si attende a questo punto la calendarizzazione in Aula per l’ok definitivo al quale, a questo punto, seguirà la pubblicazione in Gazzetta ufficiale e l’entrata in vigore.