Si sono svolte a Forlì le cerimonie di premiazione del concorso “La biodiversità è Una”, realizzato nell’ambito dell’omonimo progetto didattico triennale dedicato alla tutela ambientale e alla salvaguardia della biodiversità
Si sono svolte a Forlì le cerimonie di premiazione del concorso “La biodiversità è Una”, realizzato nell’ambito dell’omonimo progetto didattico triennale dedicato alla tutela ambientale e alla salvaguardia della biodiversità che coinvolge 7 istituti comprensivi 20 docenti, 36 classi e oltre 850 studenti forlivesi.
A vincere è stata la classe 1ª A della Scuola secondaria di primo grado “Orceoli”, che ha ideato e realizzato cartolina (qui sotto) e slogan incentrati sul tema della sostenibilità ambientale aggiudicandosi una gita scolastica in una meta a scelta tra il Parco nazionale delle foreste casentinesi o il Parco del delta del Po.
A premiare i ragazzi Giovanni Ghini, delegato regionale per l’Emilia Romagna della Fondazione Una, promotrice dell’iniziativa, che si è complimentato con loro per l’originalità del messaggio e l’abilità di esecuzione dell’opera. I riconoscimenti individuali, invece, sono stati vinti da: Arianna Tedaldi, (Scuola secondaria di primo grado “Mercuriale”), Sofia Tumini (Scuola secondaria di primo grado “Peroni”), Linda Bertaccini, (Scuola secondaria di primo grado Orceoli) e Gianluca Freschi (secondaria di primo grado Orceoli), che hanno vinto una tessera con ingressi omaggio nei centri del Circuito Amaparco. I premi sono consegnati da Laura Zavatta di Atlantide, titolare delle lezioni svolte nel corso dell’ultimo anno scolastico.
Tale iniziativa rientra nel progetto didattico triennale “La biodiversità è Una” curato da Atlantide e realizzato grazie al contributo di Coldiretti, Fiera di Forlì, Feraveri, Baschieri & Pellagri, Benelli, Beretta e Swarovski Optik.
Il progetto nasce dalla valutazione della centralità odierna della questione ambientale, resa ancora più urgente dalla crescita di problematiche gravi come la deforestazione, i cambiamenti climatici, la diffusione di specie aliene e animali nocivi, l’inquinamento e l’esaurimento delle risorse. Su tali questioni è sempre più indispensabileattuare una presa di coscienza collettiva che non può che partire dalle scuole e da coloro che gestiranno il territorio nel futuro.