Piero Quagli vince allo spareggio la finale contro l’azzurro Emanuele Bernasconi che si aggiudica, però, la palma di migliore tiratore assoluto (99/100).
Domenica 15 aprile, sulle pedane gardesane del Concaverde, il tiratore di Prima categoria Piero Quagli, che difende i colori del Tav Montecatini, ha messo il proprio sigillo sulla nona edizione del Trofeo Bornaghi.
La prima delle Grandi classiche che, nonostante il clima tutt’altro che primaverile, ha aperto la stagione estiva della struttura lonatese, ha visto l’adesione di 254 tiratori, che si sono sfidati sulla distanza di 100 piattelli più 25 lanci di finale, con numerose presenze di notevole caratura sia da fuori regione che dall’estero. Il forte tiratore toscano, dopo un avvincente spareggio contro l’azzurro Emanuele Bernasconi (99+23+4), ha chiuso con il punteggio di 96+23+5. Il carabiniere di Palomba Sabina si è comunque consolato, se così si può dire, con il trofeo per il migliore tiratore assoluto, che l’ha visto primeggiare al termine dei tempi regolamentari in virtù di un solo piattello graziato sui 100 in programma. Punteggio di assoluto spessore, anche considerando il cielo plumbeo e le raffiche di vento che hanno caratterizzato l’intera giornata. A completare il podio, la terza piazza è stata condivisa dal 2^ categoria Mattia Stringhetta (Tav Vecio Piave 96+22) e dal finlandese Matti Nummela (89+22).
«La partecipazione di molti tiratori che usano le nostre cartucce e gli elevati punteggi ottenuti, nonostante i capricci del tempo, ci gratificano e ci danno motivazioni ulteriori per proseguire lungo la strada dell’innovazione e della qualità continua del nostro prodotto», hanno spiegato Gettinia Marrone e Alberta Ballini della Bornaghi. «Ringraziamo tutti coloro che hanno onorato questa competizione con la loro presenza e per i cnsigli dispensati». Parole riprese da Marco Venturini, atleta di straordinaria longevità e responsabile R&D dell’azienda livornese: «Sono orgoglioso di quanto visto in gara, che conferma la bontà del progetto iniziato con Cesare Bornaghi: quello di creare una cartuccia di qualità, capace di contribuire alla crescita del tiro a volo, sport spesso sottovalutato o poco considerato, ma che rappresenta un’eccellenza nazionale».
Trai i premi in palio c’erano anche quelli riservati agli atleti paralimpici, vinti rispettivamente da Alessandro Spagnoli (cat. SG-L, 85/100), fresco oro a squadre e bronzo individuale nella prova di coppa del mondo ad Al Ain, Roberto Cucinotta (cat. SG-U, 78/100), Bruno Busti (cat. SG-S, 75/100) e, migliore in assoluto, Giacomo Marchesin (86/100), oltre a quello della prova a squadre, che ha visto trionfare il team dell’Umbriaverde sul Tav Aosta 2 e sul Tav Vecio Piave.
«Erano parecchi anni che non sparavo in trasferta, a molti chilometri di distanza», ha commentato il vincitore Piero Quagli. «Ho dato il massimo e sono riuscito a strappare questa vittoria, tra l’altro contro l’amico e campione azzurro Emanuele, con un punteggio che mi soddisfa. È stato piacevole ritornare su un campo che mi ha dato tanto a livello agonistico, tra campionati italiani individuali e a squadre, coppa Italia e altre gare importanti». «Sono soddisfatto per la partecipazione e per le novità introdotte, tra cui la sfida a squadre», ha concluso Ivan Carella, presidente della struttura ospitante. «Abbiamo potuto assistere a risultati di grande spessore. In particolare, sono contento per la seconda edizione riservata agli atleti paralimpici, un mondo che è e sarà sempre più protagonista dei nostri impianti».
Nella foto: Emanuele Bernasconi e Piero Quagli (a sinistra).