L'associazione dell'industria armiera statunitense appoggia ufficialmente il piano per la sicurezza scolastica del presidente Trump, considerando anche con favore un potenzialmento del sistema federale di controlli Nics. Ma già dal 2013…
La National shooting sports foundation, l’associazione che riunisce produttori e commercianti dell’industria armiera, ha annunciato il proprio supporto al piano messo a punto dal presidente degli Stati Uniti, Donald Trump, per la sicurezza di bambini e ragazzi negli istituti scolastici e per assicurare che “le armi rimangano al di fuori della portata di individui che non possono detenerle, nel rispetto dei diritti dei legali possessori”.
“Siamo favorevoli alla proposta del presidente Trump”, ha commentato il vicepresidente anziano di Nssf, Lawrence Keane, “la quale include le proposte legislative avanzate a suo tempo dall’Nssf per consentire al sistema di controllo federale Nics (National instant criminal background check system, ndr) di funzionare come previsto, fornendo incentivi agli Stati e obbligando le agenzie federali a inserire tutte le informazioni ostative al possesso di armi, come precedenti penali o sanitari che possano indicare una inidoneità mentale. Per questo, supportiamo questa proposta, che aumenta la sicurezza nelle scuole e rispetta i diritti costituzionali, incluso il diritto per giovani adulti di acquistare armi per la caccia, lo sport e la difesa personale”.
Riguardo al potenziamento dell’efficacia del sistema di controllo Nics, l’Nssf aveva lanciato una campagna in proposito già nel 2013, lavorando con successo per implementare la legislazione di 16 Stati dell’Unione al fine di aumentare il numero di informazioni su motivi ostativi al possesso di armi presenti nel database dagli originali 1,7 milioni di file a circa 5 milioni, con un aumento del 200 per cento.