Il commissario straordinario, Francesco Soro, ha sottoscritto un accordo con il ministero dell’Interno per consentire l’esportazione temporanea delle armi di tiratori minorenni
Nonostante il presidente Ernfried Obrist e il suo consiglio direttivo, eletti a 2016, siano stati sollevati dall’incarico e l’Unione italiana Tiro a segno sia stata commissariata, sia l’attività istituzione sia la parte sportiva della federazione vanno avanti, così come puntualizzato nella lettera che il commissario straordinario, Francesco Soro, ha nel primo pomeriggio indirizzato ai presidenti delle sezioni Tsn.
Uno dei passaggi più interessanti e importanti della missiva di Soro riguarda l’annoso problema dell’esportazione temporanea delle armi utilizzate in gare all’estero da tiratori minorenni i quali, come tali, non possono essere titolari di un Porto d’armi e, quindi, destinatari delle relative autorizzazione per trasportare le armi utilizzate in gara. L’accordo tra l’Uits e il ministero dell’Interno trova finalmente una soluzione: “Il ministero dell’Interno”, è scritto nella lettera firmata da Soro, “ha chiarito che in riferimento alla partecipazione alla manifestazione sportiva da tenersi in un altro Stato, vada interpretato nel senso di considerare soggetti partecipanti alla competizione sportiva di tiro non soltanto l’atleta, ma anche il tecnico federale, l’allenatore e il dirigente federale accompagnatore”.
Dopo questo accordo, il problema dell’esportazione sarà superato grazie alla presenza di maggiorenni equiparati, di fatto, al tiratore, i quali potranno farsi carico della richiesta all’autorità di pubblica sicurezza della licenza di esportazione temporanea.
Nella prima parte della lettera, Soro ne approfitta anche per ringraziare il direttore tecnico della nazionale italiana, Valentina Turisini, nonché l’allenatore federale, Horst Geier, per il supporto che stanno offrendo nella gestione della parte sportiva dell’attività di Uits.
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