Il governo federale non considera più il grizzly a rischio estinzione in Wyoming, Idaho e Montana. Intorno al parco di Yellowstone potrebbe essere quindi riaperta la caccia, ma ambientalisti e nativi americani promettono battaglia sulla questione
La caccia all’orso grizzly potrebbe tornare ammessa nell’area geografica nella quale si trova il celeberrimo parco naturale di Yellowstone: infatti, il governo federale ha deciso di non considerare più i grizzly presenti negli Stati del Montana, Idaho e Wyoming come specie protetta, in quanto la loro popolazione si è riprodotta a dismisura, passando da una consistenza di 136 esemplari del 1975 (allorché entrò in vigore il regime di protezione) ai 700 attuali. Con questa decisione, i tre Stati interessati potrebbero, se lo ritengono, ammettere la caccia nelle aree adiacenti il parco, a partire dal 2018. La decisione è osteggiata dai movimenti ambientalisti che intendono opporsi in tribunale, argomentando che i cambiamenti climatici stiano comunque già mettendo nuovamente sotto pressione la popolazione di plantigradi, colpendo gli alimenti di cui si nutrono (principalmente i frutti del pino dalla corteccia bianca). Azione giudiziaria anche per la tribù indiana dei Northern Cheyenne del Montana, contrari alla caccia al grizzly per ragioni di tipo spirituale e religioso.