Oggi si torna a parlare, in Parlamento, delle modifiche alla normativa sulla legittima difesa. Ovviamente, si preannuncia bagarre. Sul piatto, per il momento, c’è la proposta del renziano David Ermini
Oggi si torna a parlare, in Parlamento, delle modifiche alla normativa sulla legittima difesa. Ovviamente, si preannuncia bagarre. Sul piatto, per il momento, c’è la proposta del renziano David Ermini, che intende introdurre una esimente nel caso di eccesso colposo di legittima difesa quando “l'errore riferito alla situazione di pericolo e ai limiti imposti è conseguenza di un grave turbamento psichico ed è causato, volontariamente o colposamente, dalla persona contro cui è diretto il fatto”. Questa soluzione, da sempre ritenuta gravemente insufficiente dalla Lega Nord, sembra però dividere in qualche misura lo stesso partito di Matteo Renzi: Franco Vazio (renziano), infatti, ha dichiarato che non sia possibile “gravare il giudice di una valutazione ex post su quanta paura avesse chi ha agito". Scettico anche l’alfaniano ministro della Famiglia Enrico Costa: "È importante che cambi questa legge. Non è più il topo d'appartamento, c'è una criminalità che entra in casa armata, consapevole di sorprendere i proprietari".
Per come sono messi i numeri in aula, è possibile che alla Camera la proposta Ermini passi così come è, ma è altrettanto possibile che venga poi modificata in Senato, allungando i tempi fino a far rientrare questa delicata materia nella “fiera del bestiame” della campagna elettorale.