La notte scorsa è scomparso Giancarlo Pedretti, 69 anni, stroncato da un infarto. Era un incisore dalla lunga esperienza e dalla mano molto felice, nato e cresciuto a Gardone Valtrompia (Bs), dove lavorava nel laboratorio con il figlio Stefano e alcuni altri valenti incisori e apprendisti. Giancarlo iniziò la propria carriera ad appena sedici anni e passò nel reparto incisori della Beretta, dove imparò da maestri incisori come Tononcelli e Baglioni, prima di mettersi in proprio. Ha inciso armi dei migliori costruttori italiani e inglesi. Il figlio Stefano, che ha studiato alla scuola d’arte di Brescia, affiancava ormai da anni il padre e si è specializzato nell’uso del bulino per le scene di caccia e altre incisioni a soggetto. Giancarlo era uno dei pochi incisori “completi” rimasti: riusciva, infatti, egualmente bene nell’esecuzioni sia dell’inglesina sia dei paesaggi e degli ornati molto elaborati sia nelle varie tecniche di bulino, punta, martello e cesello.
Al figlio Stefano e alla moglie le condoglianze della redazione di Armi e Tiro.