Federcaccia Lazio chiede che sia consentito lo spostamento dei cacciatori fino agli Atc di residenza anche in caso di zona arancione e propone di recuperare le giornate perse a gennaio, nel mese di febbraio
Federcaccia Lazio ha interpellato gli organi competenti, cioè l’assessorato all’Agricoltura, la direzione regionale agricoltura, e l’Area Politiche e Prevenzione per ampliare il campo d’azione di eventuali cacciatori che vedrebbero limitare la possibilità di muoversi nel caso la regione stessa tornasse zona arancione. Infatti, come noto, in tal caso non si potrebbe uscire dal proprio comune. Per cui la Federcaccia ha chiesto in Lazio, come altre regioni hanno già fatto da molto tempo, che i cacciatori anche in zona arancione possano muoversi fino al proprio Atc di residenza. La limitazione ha di fatto proibito l’uscita di molte squadre che non hanno potuto operare, in quanto impossibilitate al raggiungimento del numero legale per effettuare braccata e girata. Inutile ricordare che queste attività venatorie servono a limitare il numero degli animali infestanti e contrastare così i danni all’agricoltura con il conseguente ulteriore problema degli incidenti stradali. L’altra richiesta inoltrata è inerente a recuperare le giornate perse nel mese di gennaio, proponendo di espletarle nel successivo mese di febbraio.