Il premio Quaglia d’argento, assegnato dalla sezione meneghina della Fidc in riconoscimento di chi, cacciatore o non, si è distinto nell’attività sociale e professionale per azioni vicine alla caccia, quest’anno è stato assegnato alla Franchi. L’azienda guidata dal manager Bruno Beccaria è stata premiata con la motivazione che la filosofia di Franchi negli ultimi è cambiata, con l'attuazione di un rebranding efficace volto ad avvicinare ad una caccia moderna che sappia apprezzare il piacere di immergersi nella natura, un sempre maggior numero di giovani. “Ciò attraverso l'esplorazione di logiche moderne che vedono l'arma come una delle componenti di un'atmosfera molto complessa”, ha spiegato Beccaria, “una "Sintonia Naturale", che privilegia l'immersione nella natura che il giovane cacciatore è oggi chiamato a tenere come filosofia d'approccio. Filosofia che pone al centro l'uomo, circondato da ambienti, amici, cani e con in mano il fucile: lo strumento venatorio per eccellenza, perfettamente integrato nel contesto, ma non primo attore”. Il premio, già assegnato a personaggi famosi come Bruno Vespa, Alessandro Sallusti, Adelio Ponce De Leon, Mario Capanna, Mirella Gritti, Guido Podestà e Giovanni Negri, è la prima volta che viene assegnato a un’azienda armiera.
Franchi insignita della Quaglia d’argento
Il premio Quaglia d’argento, assegnato dalla sezione meneghina della Fidc in riconoscimento di chi, cacciatore o non, si è distinto nell’attività sociale e professionale per azioni vicine alla caccia, quest’anno è stato assegnato alla Franchi