Non abbiamo idea, per ora, di come sarà il governo Matteo Renzi nei confronti di caccia e armi. Al Viminale è stato riconfermato Angelio Alfano sul quale caliamo un velo pietoso. Due novità agli altri ministeri che ci interessano: giovane (36 anni) il neo ministro alle Politiche agricole, Maurizio Martina, mentre all'Ambiente l'unico Udc del governo, Gianluca Galletti.
Sappiamo che, purtroppo, gli integralisti animalisti e anticaccia dell’Associazione italiana difesa animali & ambiente (Aidaa) hanno già chiesto a Renzi l'abolizione della caccia. Ha riposto subito Marco Efisio Pisanu, vice presidente nazionale di Caccia pesca ambiente che ha sottoposto all’attenzione del neo premier lo studio dell'Università di Urbino che attesta che l'attività venatoria e il suo indotto sono pari a quasi l'1 % del Pil, nonché l'indagine demoscopica di Astra Ricerche, che conferma come la maggioranza degli italiani, il 56% (in crescita del 3% rispetto al 2010), sia favorevole alla caccia normata e regolamentata. “Anche a nome di tantissimi cacciatori”, ha scritto Pisanu, “vorrei esprimere disapprovazione in merito alle proposte presentate dall'Associazione citata. Colgo l'occasione per chiederLe se durante il Suo mandato possa mettere mano anche alla ormai obsoleta Legge sulla caccia 157/92, e ridare dignità alla nostra categoria, con la speranza che far parte dell'Europa non sia solo per l'adeguamento delle tasse e spese pubbliche. Noi vorremmo poter esercitare la nostra passione, come viene fatto nella vicinissima Francia e in tanti altri Paesi Europei, dove è possibile praticare la caccia alla migratoria nel mese di Febbraio. Mi permetto di ricordarLe che anche la ricerca Astra ha confermato che la caccia non è in declino, anzi è una valida opzione sostenuta in particolare nei Comuni medio-piccoli, dove si conservano le eccellenze paesaggistiche, agroalimentari, enogastronomiche e turistiche del nostro Paese. Dove i cacciatori sono stimati e apprezzati per il loro ruolo in difesa della natura e della cultura rurale".
Il segretario generale di FederFauna, Massimiliano Filippi, a nome di tutta la Confederazione, esprime i migliori auguri di buon lavoro al presidente del Consiglio: “Gli allevatori, i commercianti, i detentori di animali e tutti coloro che dalle loro attività traggono beneficio anche non economico, nutrono grandi speranze in un leader politico che in un caso come quello di Caterina Simonsen, insultata e minacciata dagli animalisti perché favorevole alla sperimentazione animale, senza indugio, mettendoci la faccia e il cuore, ha detto: "io sto con Caterina". Buon Lavoro Matteo Renzi! FederFauna, quale soggetto di rappresentanza di tali Categorie e consapevole delle potenzialità che esse hanno per il rilancio economico e sociale del Paese, garantisce fin d´ora, per i settori di propria competenza, la propria piena collaborazione”.