Il prossimo 14 dicembre, ricorrerà il primo anniversario della strage di Newtown e la Second amendment foundation ha provocatoriamente annunciato, per il giorno successivo, la mega-campagna “guns save lives day”. In sostanza, la domanda che si pone la Second amendment foundation (ma l’evento è sponsorizzato anche da altre associazioni pro-diritti armieri, come Citizens committee for the right to keep and bear arms and DefendGunRights.com) è: se ci fosse stata almeno una persona armata in quella scuola, oltre al folle assassino, il bilancio di morti sarebbe stato così drammatico? O forse l’azione criminale sarebbe stata arrestata efficacemente prima? Ecco perché, quindi, si è deciso di far coincidere l’anniversario della strage con la giornata dedicata al ricordo di quante vite sono state salvate da un utilizzo legittimo e consapevole delle armi. L’iniziativa è senza dubbio sensata, forse l’unico errore della Second amendment foundation è stato quello di decidere inizialmente di proporre la celebrazione proprio lo stesso giorno della strage (il 14), suscitando l’indignazione dei parenti delle vittime che si sono, prevedibilmente, opposti a qualsiasi strumentalizzazione dell’evento.
Per saperne di più su questo evento, clicca sul sito dedicato (in inglese) http://gunssavelivesday.com.
