La Liguria su proposta dell'assessore all’Agricoltura, Giovanni Barbagallo (nella foto), ha dato il via libera alle altane per la caccia ai cinghiali. "L’obiettivo è quello di contenere i danni procurati dagli ungulati alle colture e consentire ai titolari dei fondi agricoli di trarre un profitto economico dalla presenza nei propri terreni di questa selvaggina", si legge nel comunicato stampa.
Sui terreni agricoli si potranno costruire strutture sopraelevate per la caccia agli ungulati e in particolare ai cinghiali. Le altane verranno realizzate in materiali facilmente asportabili e potranno essere utilizzate, durante la stagione venatoria, su autorizzazione del proprietario del fondo, da cacciatori abilitati per la caccia individuale al cinghiale o agli altri ungulati.
Al di fuori della stagione venatoria o degli orari previsti per l'esercizio della caccia, l'utilizzo delle strutture potrebbe essere autorizzato dalle competenti autorità, con la precedente verifica della compatibilità con i piani di controllo adottati. Le stesse strutture, se collocate in luoghi strategici frequentati da uccelli appartenenti alla fauna migratrice, potrebbero essere utilizzate quali punti di osservazione da appassionati di birdwatching.