Giuseppe Alviti, presidente dell’Associazione nazionale guardie giurate, replica all’ipotesi di impiegare le Gpg nella sicurezza complementare: “siamo a Carnevale”
Non fa sconti Giuseppe Alviti, presidente dell’Associazione nazionale guardie particolari giurate (Angpg) in merito all’ipotesi di utilizzare le guardie giurate in misura ancor maggiore rispetto a oggi per la sicurezza complementare, come evidenziato dall’audizione Assiv in commissione Affari costituzionali della camera dei deputati: “basta giocare sulla sicurezza e fare macelleria sociale delle guardie giurate. Si parla in sostanza di sostituire la polizia municipale, chiaramente senza tutele e gratificazioni salariali, quando ci troviamo con un contratto collettivo nazionale che sono 6 anni che attende il rinnovo e il 90 per cento degli istituti di vigilanza privata in Italia non è in regola con i corsi di aggiornamento professionale previsti. Siamo realmente a carnevale”.