Usa, riapre la caccia al lupo grigio

Dopo più di trent’anni di divieto, nell’Idaho si torna a cacciare il lupo grigio, simbolo vivente del vecchio West e protagonista negli Stati Uniti di storiche battaglie tra animalisti e cacciatori. Le autorità hanno fissato l’apertura della caccia lo scorso primo settembre, ma gli oppositori hanno fatto ricorso a un giudice della Federal district court, Donald W. Molloy, che dovrà decidere se accogliere o meno gli appelli delle associazioni animaliste. I lupi grig… Dopo più di trent’anni di divieto, nell’Idaho si torna a cacciare il lupo grigio, simbolo vivente del vecchio West e protagonista negli Stati Uniti di storiche battaglie tra animalisti e cacciatori. Le autorità hanno fissato l’apertura della caccia lo scorso primo settembre, ma gli oppositori hanno fatto ricorso a un giudice della Federal district court, Donald W. Molloy, che dovrà decidere se accogliere o meno gli appelli delle associazioni animaliste. I lupi grigi hanno perso il loro posto nella lista degli animali protetti cinque mesi fa, quando l’amministrazione Obama annunciò che l’animale non necessitava più di una tutela speciale che ne garantisse la protezione. Già nel 2008 l’ex presidente George W. Bush aveva preso una decisione analoga, ma poi lo stesso giudice Molloy aveva bloccato il procedimento, reinserendo i lupi grigi tra le specie “intoccabili”. Da domani fino alla fine dell’anno, in Idaho saranno circa 6.000 i cacciatori che imbracceranno i fucili in cerca di lupi. In tutto, potranno essere uccisi 220 capi; qualora il numero venisse raggiunto prima del 31 dicembre, le autorità chiuderanno la caccia in anticipo. Secondo il New York Times, non si tratta dell’unico Stato ad aver riaperto la caccia al lupo. Il prossimo sarà il Montana, dove la battuta avrà inizio il 15 settembre per un totale di 75 esemplari al massimo. La decisione di legalizzare nuovamente la caccia-simbolo del Far West va incontro alle richieste di cacciatori, allevatori e rangers delle Montagne rocciose, che lamentano una crescita eccessiva nella popolazione dei lupi. Secondo il Fish and wildlife service, le misure di protezione degli ultimi decenni sarebbero state fin troppo efficaci, tanto da mettere a repentaglio la vita di bestiame, cervi, alci e altra selvaggina della zona. Di tutt’altro avviso sono gli animalisti di Sierra club e defenders of Wildlife, i due gruppi più attivi nella difesa del lupo grigio. Dal loro punto di vista, la caccia rischia di avere effetti disastrosi sulla diversità genetica della specie: “ricominciare a dare la caccia a questi animali – sostengono – vorrebbe dire condannarli un’altra volta al rischio estinzione”.