Si comincia bene: leggendo le dichiarazioni programmatiche del presidente Usa, Barack Obama, c’è poco da stare allegri per gli appassionati americani. Sotto la voce “Urban policy” del sito della Casa bianca (clicca QUI e vai sotto la voce “Crime and law enforcement” per leggere la versione originale), compaiono alcune dichiarazioni programmatiche sul mondo delle armi: si parte con la volontà di abrogare l’emendamento Tiahrt, che limita l’accesso ingiustificato …
Si comincia bene: leggendo le dichiarazioni programmatiche del presidente Usa,
Barack Obama, c’è poco da stare allegri per gli appassionati americani. Sotto
la voce “Urban policy” del sito della Casa bianca (clicca QUI e vai sotto la
voce “Crime and law enforcement” per leggere la versione originale), compaiono
alcune dichiarazioni programmatiche sul mondo delle armi: si parte con la
volontà di abrogare l’emendamento Tiahrt, che limita l’accesso ingiustificato
alla tracciabilità delle armi da parte delle forze di polizia (e fin qui poco
male); si prosegue con la volontà di proibire la vendita di armi nelle fiere
specializzate e di rendere le armi di nuova produzione “a prova di bambino”.
L’aspetto più preoccupante, però, è relativo alle armi sportive derivate da
modelli militari: il duo Obama-Biden, infatti, vuole rendere permanente il
“Federal assault weapons ban” inaugurato dall’era Clinton e caduto in
prescrizione con George W. Bush. Il tutto nel rispetto “dei diritti dei
possessori di armi sanciti dal secondo emendamento”.