Nei campionati del mondo di Tiro a volo in svolgimento a Zagabria ha vinto l’indiano Manavjit Sin Sandhu il titolo iridato di Fossa olimpica, ma gli occhi sono stati tutti per Erminio Frasca. Il poliziotto di Priverno (Lt), con i suoi 23 anni, suscita simpatia: dopo essersi aggiudicato in passato due spareggi, rispettivamente contro mostri sacri come Bade e Alipov, che gli sono valsi il bronzo, questa volta ha regolato lo statunitense Bret Erickson per un argento che …
Nei campionati del mondo di Tiro a volo in svolgimento a Zagabria ha vinto l’
indiano Manavjit Sin Sandhu il titolo iridato di Fossa olimpica, ma gli occhi
sono stati tutti per Erminio Frasca. Il poliziotto di Priverno (Lt), con i suoi
23 anni, suscita simpatia: dopo essersi aggiudicato in passato due spareggi,
rispettivamente contro mostri sacri come Bade e Alipov, che gli sono valsi il
bronzo, questa volta ha regolato lo statunitense Bret Erickson per un argento
che vale oro. Questione di classe e di freddezza. «Sono tranquillo per
natura», ha dichiarato a caldo, «Poi gli spareggi fanno storia a sé. Non
nascondo che non mi crea affatto scombussolamenti dover andare allo shoot-off
per aggiudicarmi una medaglia. Ritengo un momento normale della gara». Ci si
aspettava il quarto mondiale di Giovanni Pellielo e per dieci piattelli il
vercellese ha dimostrato davvero d’essere il primo della classe, poi ha
infilato tre zeri di seguito, finendo alla fine al quarto posto. «C’è stato un
momento di oscuramento» ha commentato l’argento di Atene, «Non ho avuto l’
accortezza di togliere gli occhiali. Sono stato gabbato da una banale
superficialità». Succede anche ai grandissimi.
Gara strana e altalenante. Iniziata nel segno di Pellielo, passata nelle mani
di Erickson, poi in quelle di Sandhu, di nuovo da Erickson sino a cadere nelle
mani dell’indiano, allenato dal ravennate Marcello Dradi e che da sempre si
allena sui nostri campi. Poi il meccanismo dell’assegnazione dei pass per
Pechino 2008 aggiunge ancora pepe: dei sei finalisti cinque avevano già
conquistato le carte olimpiche, sicché una delle tre in palio è andata al
tedesco Karsten Bindrich, mentre per le altre due c’è stato bisogno di un lungo
conciliabolo dei giudici. Alla fine sono state concesse all’irlandese Derek
Burnett e al ceco David Kosteleccky, rispettivamente settimo e ottavo in
classifica generale ma entrambi fuori dalla finale. Buoni segnali sono arrivati
dagli Juniores: oro alla squadra (Cipriani, Resca, Schenato) e bronzo a Daniele
Resca nella competizione individuale.
[
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Le classifiche
Seniores individuale
1. Manavjit Sin Sandhu (IND) 143/150
2. Erminio Frasca (ITA) 142+4
3. Bret Erickson (USA) 142+3
4. Giovanni Pellielo (ITA) 141
5. Karsten Bindrich(GER) 139+5
6. Pavel Gurkin (RUS) 139
[
]
Seniores squadre
1. Russia 362/375
2. India 360
3 Usa 359
4. Italia 358
[
]
Juniores individuale
1. Abdulrahman Al Faihan (KUW) 117/125+1
2. Carl Exton (GBR) 117+0
3. Daniele Resca (ITA) 116+2
4. Boris Stanko (SVK) 116+1
[
]
Juniores squadre
1. Italia 344/375
2. Spagna 341
3. Slovacchia 339