Botta e risposta Federcaccia-Enpa
La Federcaccia ha commentato positivamente la calendarizzazione per il 14 marzo, alla Camera, della proposta Onnis di revisione della normativa sulla caccia: “La nuova calendarizzazione”, si legge nel comunicato Federcaccia, “è un fatto importante, auspicabilmente il segnale che il provvedimento possa rapidamente proseguire il suo iter. La legge che la Federcaccia sollecita non stravolge i contenuti di fondo della 157/92 in tema di pubblicità della fauna, programma…
La Federcaccia ha commentato positivamente la calendarizzazione per il 14
marzo, alla Camera, della proposta Onnis di revisione della normativa sulla
caccia: “La nuova calendarizzazione”, si legge nel comunicato Federcaccia, “è
un fatto importante, auspicabilmente il segnale che il provvedimento possa
rapidamente proseguire il suo iter. La legge che la Federcaccia sollecita non
stravolge i contenuti di fondo della 157/92 in tema di pubblicità della fauna,
programmazione, gestione tramite la collaborazione tra istituzioni locali,
agricoltori, cacciatori e ambientalisti, sviluppo della biodiversità, ma anzi
intende potenziare e qualificarne gli effetti: fra le modifiche, per esempio,
il trasferimento alle regioni del 70% degli introiti delle tasse venatorie
statali, per destinarli a interventi di miglioramento ambientale a opera delle
aziende agricole, pari a circa 100 milioni di euro l’anno. Si adegueranno le
norme alle novità costituzionali per recuperare un rapporto più coerente con
l’Europa, dando anche ai cacciatori italiani l’opportunità di tempi e specie di
caccia che vigono nelle altre nazioni”. Di segno contrario il comunicato di
Annamaria Procacci, della giunta esecutiva nazionale dell’Enpa (Ente nazionale
protezione animali, che alla Federcaccia dice senza mezzi termini: “con la
legge che voi sponsorizzate volete sparare pure sull’Europa. Secondo
Federcaccia”, si legge nel comunicato, “la proposta di legge in discussione
alla Camera tende a recuperare un rapporto più coerente con l’Europa, ma quel
testo è, in diversi punti, in aperta contrapposizione con le direttive
comunitarie. La riforma della caccia non è affatto urgente e se Federcaccia
invita a ritirare gli emendamenti che comprometterebbero quella che per i
cacciatori oltranzisti è la presunta valenza positiva della legge, noi
invitiamo i parlamentari a ritirare la legge. È un testo contro la natura e
contro l’Europa”.