Nell’udienza di oggi, il giudice ha confermato quanto annunciato a fine 2020: sarà disposto il dissequestro per le carabine M76 non direttamente capaci di fuoco a raffica. Per le altre, nuova udienza il prossimo 18 febbraio
Buone notizie per alcuni dei proprietari delle carabine Zastava M76 che furono sequestrate nell’ormai lontano 2014: nell’udienza di oggi, il giudice ha confermato il dissequestro per gli esemplari che, dalla perizia a suo tempo svolta per conto della procura, non risultano direttamente capaci di tiro a raffica. Il provvedimento, come già era stato anticipato, non riguarda la totalità degli esemplari, bensì solo quelli per i quali sia stata richiesta, direttamente o per mezzo di un avvocato, istanza formale di dissequestro. Per le altre carabine per le quali sia stato chiesto il dissequestro, che però siano effettivamente in grado di sparare a raffica mettendo la sicura in posizione intermedia tra quella di sicurezza e quella di fuoco, ci si aggiorna al 18 febbraio prossimo, data entro la quale sarà determinata la procedura in base alla quale eliminare il problema, per poi procedere alla restituzione anche di esse.
L’approfondimento sul fascicolo di Armi e Tiro di marzo 2021.