È alla fine di appena il 2,06 per cento lo scarto tra il totale delle armi vendute negli Stati Uniti nel 2020 (anno record da quando esistono le statistiche in materia) e quanto è stato invece venduto nell’anno appena trascorso, il 2021. Lo strumento per misurare questa proporzione è ancora una volta il totale delle richieste di Background check, le verifiche preliminari presso il database dell’Fbi che sono necessarie prima dell’acquisto di un’arma in una armeria americana. Il dato non tiene conto delle transazioni tra privati e di numerosi altri elementi, ma è considerato un indicatore di massima, piuttosto affidabile per quantificare il fenomeno. Con 3.098.539 richieste di Background check nel solo mese di dicembre, il totale di richieste effettuato nel 2021 è stato pari a 38.876.673, contro i 39.695.315 del 2020 e una differenza, quindi, di poco più di 800 mila, che corrispondono a poco più del 2 per cento. Il 2021 si conclude, quindi, al secondo posto nella graduatoria storica delle vendite di armi negli Usa, alle spalle del 2020 ma “tallonato” molto da vicino.
Usa: le vendite 2021 di armi sfiorano il record 2020
Il bilancio complessivo delle vendite di armi negli Stati Uniti per il 2021 si attesta al secondo posto di sempre, appena dietro al 2020 con uno scarto del 2 per cento