Il leader del Movimento 5 stelle, Giuseppe Conte, è tornato a parlare delle armi che l’Italia sta inviando all’Ucraina per consentirle di difendersi dall’attacco delle forze russe. In questo caso la materia del contendere non è rappresentata dal fatto che le armi siano di tipo “offensivo” o “difensivo”, bensì se siano “sufficienti” o meno ai bisogni dell’Ucraina. In proposito Conte sembra abbastanza sicuro del fatto suo, dichiarando: “Credo che ci sia una concentrazione di armamenti sufficiente in Ucraina, noi abbiamo fatto il nostro, ora dobbiamo caratterizzarci per essere in prima linea su un altro fronte, quello di spingere fortemente per un negoziato di pace e una soluzione politica”.
Le parole di Conte sembrano non escludere anche l’ipotesi di far mancare la maggioranza al governo, quando dice che “Il governo era nato per affrontare l’emergenza pandemica e il Pnrr, ma di fronte a uno scenario imprevisto non possiamo pensare che il governo vada avanti da sé, decidendo di volta in volta cosa fare e come posizionarsi perché non ha un mandato politico”. Il leader M5S chiede quindi al presidente del consiglio Mario Draghi che torni in Parlamento, perché “è giusto ci sia un aggiornamento sullo stato della guerra. Un passaggio con un voto, con un atto di indirizzo parlamentare è un momento di chiarificazione anche per le forze politiche, è davvero chiara la posizione di tutte le forze politiche di fronte alle prospettive che stiamo affrontando? Gli scenari stanno cambiando e anche le dichiarazioni di Draghi, secondo una opinione comune anche dei giornalisti, sono di segno diverso rispetto a quelle che sono state fatte nelle scorse settimane. Questo va chiarito davanti ai cittadini e al Parlamento”.
Sulle trattative tra Zelensky e Putin, Conte ha dichiarato: “È corretto lasciare a Zelensky la valutazione dei termini e delle condizioni del negoziato, ma non credo corretto dire che noi non abbiamo un ruolo. Perché essendo coinvolti, anche se indirettamente, in questo conflitto abbiamo titolo per esprimerci sulla ragionevolezza delle condizioni che pone Zelensky”.