Si fa sempre più pesante e apparentemente irreversibile la carenza di personale addetto alle attività strategiche del Pmal di Terni, la struttura che provvede alla manutenzione delle armi leggere in servizio con l’esercito italiano. Come sottolineato da Guglielmo Bizzarri, segretario della Uil-Pa in una intervista pubblicata dal Corriere dell’Umbria, “in pianta organica sono previste 384 unità, ma a fine anno scenderanno a 180 con un deficit di oltre 200 addetti, con un’età media di 59 anni. La situazione è insostenibile e se andrà avanti così siamo pronti a riconsegnare le chiavi dello stabilimento al ministero della Difesa in segno di protesta”.
La situazione investe tutti i reparti e anche specifiche figure professionali: “l’ultimo saldatore sta per andare in pensione”, ricorda Bizzarri, “non sappiamo se e come sarà sostituito, perché al Pmal purtroppo c’è una oggettiva carenza di programmazione che si riverbera su tutti i reparti”.