Beretta raccoglie la sfida dei molti produttori che negli Stati Uniti stanno realizzando pistole destinate alla difesa personale in 9 corto (o .380 auto): lo fa proponendo la 80X Cheetah, che raccoglie l’eredità della mitica 84 Fs (ancora apprezzatissima Oltreoceano) attualizzata. Il fusto, innanzi tutto, sfrutta una nuova impugnatura tipo Vertec, assottigliata sui fianchi (lo spessore era in effetti uno dei limiti dell’arma), adesso ha anche una slitta Picatinny integrata sul dust cover ed elsa maggiorata. Nuovo e customizzato lo scatto, tipo Xtreme S (mutuato dalla 92X), in Singola e Doppia azione, carrello irrobustito con doppie fresature di presa, mirino innestato a coda di rondine, tacca di mira tipo Novak fissata su piastrina amovibile, al posto della quale è possibile fissare un micro dot. La capacità del caricatore è rimasta quella della 84, di 13 colpi. Sono stati attuati anche accorgimenti per rendere più dolce l’armamento dell’otturatore, specialmente con cane abbattuto. La canna è lunga 99 mm, la lunghezza totale è di 175 mm, il peso è di 680 grammi scarica.
In vendita negli Stati Uniti a 799 dollari.