La direzione centrale dei servizi tecnico-logistici e della gestione patrimoniale del ministero dell’Interno ha diffuso una circolare, nella quale dà conto del decreto emanato dal capo della polizia dello scorso 17 febbraio, con il quale è stata aggiornata la tabella delle armi in uso alla polizia di Stato. Tra le armi aggiunte, figurano sia la pistola a impulsi elettrici Taser X2, sia la pistola semiautomatica Beretta modello Px4 Compact Type F.
Quest’ultima risulta essere contemplata come “armamento speciale di reparto” e, secondo quanto indicato nel documento stesso, risponderebbe all’esigenza di “uniformare le dotazioni di armamento per i servizi di scorta e info-investigativi della polizia di Stato”. L’arma risulta essere risultata vincitrice di una gara di appalto che ha visto come competitor anche la Heckler & Koch P30Sk e che prevedeva come requisiti imprescindibili “sicurezza, funzionalità e occultabilità, in grado di soddisfare le necessità degli uffici che svolgono i richiamati servizi d’istituto”.
Rispetto alla Px4 full size (che figura già nelle dotazioni speciali di reparto), la Compact vanta una lunghezza totale di 173 mm (contro 192), una altezza di 129 mm (contro 140) e un peso di 770 grammi scarica (contro 810). La canna è lunga 83 mm contro 102, la capacità del caricatore è di 15 cartucce in 9×19 mm contro 17. È interessante notare che si è scelta ancora una volta un’arma semiautomatica con cane esterno, scatto in Singola e Doppia azione e sicura con abbatticane sul carrello, verosimilmente per omogeneità di funzionamento e addestramento rispetto alla Beretta 92 Fs già in servizio come dotazione individuale.