È un 2024 di grandi cambiamenti in casa Fn: mentre nel luglio scorso, in occasione del 135° anniversario dalla fondazione di Fn Herstal, gruppo che controlla sia Fn Herstal sia Browning, l’azienda belga ha cambiato nome, diventando Fn Browning group, in questi giorni sta portando a termine l’acquisto di Sofisport, colosso francese nella produzione di munizioni. Non c’è ancora l’ufficialità, ma è questione di dettagli. Un’operazione che una volta di più conferma come negli ultimi due anni il settore della produzione delle munizioni sportive e da caccia sia stato attraversato da una vera e propria rivoluzione negli assetti societari a livello mondiale. L’operazione Fn Browning-Sofisport coinvolge da vicino anche l’Italia, dal momento che l’azienda francese controlla anche i brand Nobel sport e Cheddite, con i relativi siti produttivi di Rivalta Scrivia (Al) e Livorno. Sofisport ha chiuso il bilancio 2023 con un fatturato intorno ai 400 milioni di euro, mentre il gruppo Fn Browning (più di tremila dipendenti nei siti produttivi situati in Belgio, Portogallo, Finlandia, Stati Uniti e Regno Unito) ha fatto registrare, nello stesso periodo, un fatturato superiore ai 900 milioni di euro, con un utile di poco superiore ai 75 milioni di euro.
Amministratore delegato di Sofisport è l’italiano Paolo Pederzoli, che ha così commentato l’operazione: «In un settore in rapido consolidamento, questa operazione creerebbe un gruppo leader mondiale. Per Sofisport, l’integrazione con il gruppo Fn Browning sarebbe la soluzione ideale per consolidare la propria posizione strategica nel settore delle munizioni per la caccia e gli sport del tiro, accelerando anche l’obiettivo di diversificazione e sviluppo in altri segmenti di mercato».
«Fn Browning group e Sofisport sono leader mondiali nei rispettivi settori e sono aziende altamente complementari», ha detto Julien Compère, amministratore delegato di Fn Browning group. «I nostri due gruppi condividono anche una cultura industriale simile, basata su ecosistemi locali e know-how all’avanguardia. In un contesto di consolidamento del settore, l’acquisizione rafforzerebbe la competitività, la crescita e la base industriale di ciascuna delle nostre aziende e delle loro controllate. Insieme, creeremo un gruppo forte e sostenibile con marchi leader e una gamma completa di prodotti e servizi in ciascuno dei nostri core business: difesa e sicurezza da un lato, caccia e sport dall’altro».