Lupo: via libera al declassamento anche per la convenzione di Berna

Il Comitato permanente della Convenzione di Berna del Consiglio d’Europa ha accettato la proposta dell’Unione Europea per portare il lupo dallo status di “specie particolarmente protetta” a “specie protetta”

Il Comitato permanente della convenzione di Berna del Consiglio d’Europa ha accettato la proposta dell’Unione europea, formalizzata lo scorso settembre, per ridurre la protezione del lupo, facendo passare tale specie da “particolarmente protetta” a “protetta”. Il cambiamento sarà operativo tra tre mesi a patto che non vi sia opposizione da parte di almeno un terzo degli Stati firmatari la convenzione di Berna (quindi 17 su 49). Se l’opposizione sarà inferiore a un terzo, la decisione entrerà in vigore per gli Stati che non hanno sollevato obiezioni.

“Questa decisione”, ha commentato l’europarlamentare Pietro Fiocchi, vicepresidente della Commissione Ambiente del Parlamento europeo, “rappresenta una risposta concreta alle richieste avanzate da allevatori, pastori, comitati, associazioni e cittadini, che da anni denunciano le difficoltà legate alla presenza non controllata dei lupi. Il prossimo passaggio sarà l’aggiornamento della Direttiva Habitat, previsto nei prossimi mesi, seguito dall’adeguamento delle normative nazionali, permettendo finalmente di adottare piani di gestione adeguati a livello locale. Dopo anni di battaglie e appelli inascoltati, oggi vediamo i primi risultati di un percorso che richiede ancora il nostro impegno. Questa decisione non solo segna un passo avanti nella tutela delle attività produttive e della sicurezza delle comunità rurali, ma dimostra che un equilibrio tra conservazione della fauna e tutela delle persone è possibile. Resta ora fondamentale vigilare affinché il processo prosegua senza ritardi, trasformando quanto deciso in azioni concrete sul territorio. Nei prossimi giorni infatti provvederò a contattare la  nuova Commissaria europea  all’Ambiente Jessika Roswall perché si proceda rapidamente alla modifica della Direttiva Habitat. La nostra priorità è garantire una convivenza sostenibile tra uomo e natura, tutelando al contempo il patrimonio naturale e le attività che danno vita e sostegno alle nostre comunità rurali”.