L’esercito slovacco verso l’adozione dell’M4M Grand power

L’azienda slovacca Grand power ha presentato la scorsa primavera la propria gamma di assault rifle su piattaforma Ar15, ma con pistone a corsa corta: il ministro della Difesa del Paese ha espresso l’auspicio che diventino la nuova ordinanza per l’esercito nazionale

Potrebbe essere Grand Power il prossimo fornitore ufficiale dell’esercito slovacco: infatti il ministro della Difesa Robert Kalinak ha manifestato apertamente, in una recente dichiarazione pubblica, di preferire che sia proprio l’azienda a realizzare le nuove armi per l’esercito nazionale. Al di là dell’ottima qualità dei prodotti, a giustificare la dichiarazione del ministro c’è anche la rilevanza strategica nell’avere un fornitore all’interno dei confini nazionali, capace quindi di garantire la capacità produttiva e di consegna anche in situazioni di crisi. Il ministro ha dichiarato inoltre di non essere disposto a favorire armi straniere solo in quanto “più appariscenti”.

Al momento l’esercito slovacco risulta ancora in fase di transizione tra il vetusto fucile d’assalto Vz58 calibro 7,62×39 e armi più moderne in 5,56×45 mm: tra queste, sono stati acquistati 5.000 esemplari di carabina d’assalto Colt M4A1 e per le forze speciali sono state acquistate alcune centinaia di H&K 416.

L’arma che potrebbe rappresentare la nuova ordinanza dell’esercito slovacco sarebbe la Grand Power M4M, su piattaforma Ar15 ma con sistema di sottrazione di gas con pistone a corsa corta, canne lunghe 11 o 14,5 pollici (ma l’azienda specifica di poterle produrre fino a 20 pollici), comandi completamente ambidestri. In particolare la valvola di presa gas può essere regolata anche senza necessità di rimozione dell’astina in lega leggera con interfacce M-lok, fermo restando che l’astina stessa può essere facilmente rimossa per agevolare la manutenzione ordinaria.