Prima i proiettili Tornado e Viper, prodotti per tornitura in Austria, e adesso le munizioni complete, caricate in Germania, in sei calibri più usati per la caccia
L’austriaca Ibex ha sviluppato la prima linea di proiettili Tornado nel 2013 in collaborazione con cacciatori professionisti. L’anno successivo ha sviluppato anche il proiettile Viper che ha una traiettoria più tesa. Nel 2015 è stata fondata Ibex Precision hunting GmbH con una propria produzione e sede a Bischofshofen e, da qualche mese, sono proposte anche le munizioni complete Ibex, caricate dalla tedesca Sax.
L’importatore torinese Paganini mi ha messo a disposizione i calibri .30-06 Springfield e 6,5×55 Se, ma sono disponibili anche i calibri .308 Winchester, 7×64 Brenneke, .270 Winchester e .300 Winchester Magnum, in confezioni di 20 cartucce. Le cartucce dei vari calibri sono caricate con proiettili Tornado-Tr di varie granature e una o più polveri tubolari. I bossoli sono acquistati sul mercato: quello della cartuccia 6,5×55 è di produzione Prvi Partizan (Ppu) di Užice in Serbia, il bossolo .30-06 è marcato direttamente Sax. La cosa originale è che sul corpo dei bossoli compare il logo Ibex. Sono cartucce di alta classe, molto ben realizzate, e prezzo non indifferente visto che una scatola costa quasi 100 euro.
Tornado è un proiettile a punta cava ricavato per tornitura con macchine a controllo numerico da una lega di rame senza piombo al 100%. La forma è moderna anche se non originalissima, con coda rastremata (soprattutto nel 6,5×55 che ha un coefficiente balistico più elevato), ma non troppo, e base piatta, ogiva conica con foro apicale. Il corpo è provvisto di profondi anelli di sezione circolare che, sfruttando il sistema usato nei cannoni di grosso calibro, minimizzano la superficie di contatto con le rigature. Il coefficiente balistico elevato, unito al basso coefficiente di attrito consentono velocità elevate e quindi tiri molto tesi anche con canne corte. Nonché una riduzione considerevole dell’usura della canna dovuta alla minor superficie di contatto e al maggior scorrimento del proiettile. Il produttore afferma che la penetrazione è altissima ed eccellente il rilascio di energia, ma i danni alla spoglia rimangono contenuti.
La palla Tornado è a rapida espansione e frammenta l’ogiva all’impatto, con residui che vanno in ogni direzione e garantiscono maggiore lesività proprio perché la zona colpita efficacemente mortale è più grande, mentre la massa residua resta pressoché inalterata: ho eseguito una prova con la palla 140 grani del .30-06 sparando a 20 metri in un blocco di carta e la massa residua è risultata pesare attorno a 90 grs, mentre ho recuperato solo alcuni pezzi dell’ogiva.
Molto bene dal punto di vista della precisione e costanza di costruzione e caricamento: 3 colpi a100 metri in 10 mm con il 6,5×55 e la mia bolt-action Zoli, 3 colpi in 15 mm con la Browning Bar Zenith in .30-06. In particolare con la leggera palla (109 grani) del 6,5×55 ho apprezzato un minor rinculo dell’arma. Sulle scatole i pesi di palla sono definiti 109 e 139, tuttavia le mie misurazioni son state di 139,8 grani in media per il calibro .30-06 e 108,6 per il 6,5. Indicazioni non precise, ma costanti.
Ibex afferma anche che i suoi proiettili garantiscono la massima compatibilità con tutte le armi, anche le più vecchie. La scanalatura sul proiettile resa volutamente evidente è “a prova di confusione” contrassegnandone il tipo per i cacciatori più distratti o disordinati.