Un giudice federale ha dichiarato incostituzionale la legge della California che limita a 10 colpi la capacità dei caricatori delle pistole. Perché…
Il giudice federale Roger Benitez ha emesso una sentenza nella quale ha cassato la norma vigente nello Stato della California che proibisce l’acquisto e il possesso di caricatori per pistola di capacità superiore a 10 colpi. In California, il divieto di acquisto e possesso di caricatori con capacità superiore a 10 colpi era effettivo fin dal 2000, ma era prevista una clausola di salvaguardia per chi li avesse acquistati prima dell’entrata in vigore della legge. Nel 2016, però, è stata approvata una legge che cancellava questa clausola di salvaguardia, che la National rifle association ha ritenuto illegittima, promuovendo un ricorso giudiziario. Alla base della decisione di incostituzionalità della norma, risiede l’esame di alcuni fatti di cronaca concernenti la legittima difesa abitativa: in alcuni casi, persone sorprese da aggressori dentro la propria abitazione erano riusciti infatti a respingere l’assalto proprio grazie alla disponibilità di più cartucce (perché in possesso di caricatori acquistati prima del bando), laddove invece coloro i quali avevano caricatori conformi al bando, in casi simili, avevano esaurito le munizioni prima che la minaccia fosse sgominata. Il giudice ha in pratica considerato che, in un contesto di difesa domestica, una persona magari svegliata nel cuore della notte in pigiama riesce a prendere la pistola, ma difficilmente riesce a prendere anche uno o più caricatori di riserva che, oltretutto, avrebbe difficoltà a portare con sé.
Le autorità statali stanno valutando se proporre appello contro la decisione del giudice federale ma, nel frattempo, l’avvocato della Nra Chuck Michel ha già chiarito che la decisione non riguarda solo la legge del 2016 che vietava i caricatori acquistati prima del 2000, bensì si applica anche sulla legge del 2000, liberalizzando di fatto tutti i caricatori ad alta capacità.