Non c'è davvero pace per i Tsn, né (di riflesso) per le attività sportive in essi praticate dagli appassionati. Questa volta a finire sotto i riflettori del Comando infrastrutture centro c'è il Tiro rapido sportivo, cioé quella disciplina agonistica che in qualche modo porta all'interno degli stand tradizionali dei Tsn il Tiro dinamico. Qualche giorno fa, infatti, il Comando infrastrutture centro ha inviato ai Tsn di propria competenza una diffida, evidenziando incongruenze tra alcune norme del regolamento Trs e le vigenti agibilità degli impianti, ribadendo quindi l'obbligo di attenersi alle attività rientranti nelle agibilità concesse.
Il primo Tsn a rispondere è stato quello di Cascina (Pi) che, dovendo appunto disputare una gara di Trs, tramite il proprio presidente Paolo Cucurachi ha reso noto che "Il consiglio direttivo di questa sezione ha deliberato che la gara in oggetto non verrà disputata, salvo eventuali disposizioni chiarificatrici da pare della Federazione nazionale del Tiro a segno".
Insomma, l'odissea delle agibilità ha un nuovo capitolo…