Antiaerea cinese schierata contro la pioggia
La macchina organizzativa per l’Olimpiade di Pechino 2008 si è messa in moto, e i cinesi non vogliono lasciare proprio nulla al caso: neppure il clima. Per questo motivo, intorno agli impianti sportivi si sta formando un vero e proprio esercito, composto da 7 mila pezzi d’artiglieria, 4 mila lanciarazzi e 30 aeroplani. Lo scopo? Dichiarare guerra…alla pioggia. Sì, perché i cinesi non vogliono che le manifestazioni siano complicate da eventuali precipitazioni piovo…
La macchina organizzativa per l’Olimpiade di Pechino 2008 si è messa in moto, e
i cinesi non vogliono lasciare proprio nulla al caso: neppure il clima. Per
questo motivo, intorno agli impianti sportivi si sta formando un vero e proprio
esercito, composto da 7 mila pezzi d’artiglieria, 4 mila lanciarazzi e 30
aeroplani. Lo scopo? Dichiarare guerra…alla pioggia. Sì, perché i cinesi non
vogliono che le manifestazioni siano complicate da eventuali precipitazioni
piovose, quindi hanno predisposto speciali proiettili e razzi caricati con
ioduro d’argento. Nel momento in cui dovessero formarsi perturbazioni nelle
zone limitrofe gli impianti sportivi, 37 mila soldati faranno fuoco con i loro
pezzi dentro gli strati di nuvole e lo ioduro d’argento dovrebbe provocare
immediatamente la caduta della pioggia, “disattivando” la perturbazione prima
che arrivi sulla verticale degli impianti olimpici.