Non usa giri di parole Antonio Bana, avvocato del foro di Milano e presidente di Assoarmieri, per esprimere il suo giudizio tecnico, ma anche di appassionato cacciatore, sul Decretaccio antiterrorismo.
«Siamo di fronte all’ennesimo abuso (incostituzionale) dell’istituto del Decreto legge, in un contesto, oltretutto, eterogeneo di norme che di fatto mette il Parlamento di fronte alla necessità di approvare o respingere “in blocco” il provvedimento. Le norme introdotte non solo non servono ad adeguare la legislazione italiana a quella comunitaria, ma addirittura vanno in rotta di collisione con quest’ultima, inserendo disposizioni contrastanti con quelle vigenti negli altri Stati europei.
«Le norme sui caricatori», continua Bana, «sono inutili perché i controlli sono impossibili, tanto più che chiunque può acquistare liberamente caricatori all’estero.
«In sintesi», conclude il presidente di Assoarmieri, «norme inutili e dannose per la sicurezza pubblica, contrastanti con le regole europee tali da danneggiare fabbricanti e rivenditori italiani rispetto a quelli esteri, del tutto inefficaci rispetto alla circolazione illegale di armi, che costituisce il vero problema per la sicurezza pubblica».
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